Diaframma Niente di serio
2012 - Diaframma Rec./ Self Distr.
Assolutamente simbolo della scena indipendente italiana, Federico Fiumani, ritorna con i suoi Diaframma a fornirci l’ennesima prova della sua arte compositiva con un nuovo disco d’inediti: Niente di serio, sedicesimo lavoro in poco più di trent’anni di carriera musicale.
Ci ha messo un pò più del solito ma Fiumani è tornato alla riscossa, propinandoci nuove composizioni, dopo averci deliziato con quella piacevole parentesi del disco live (Live 09-04-2011) dello scorso anno.
Anche se sottotono rispetto al disco precedente (Difficile da trovare), Niente di serio è l’ulteriore testimonianza di un curriculum artistico (musicista, compositore e poeta) marcato da un atteggiamento sfrontato, che il punker fiorentino attua nei confronti dell’industria musicale e che non ci stancheremo mai di ribadire, e da esserne ormai diventato un marchio di fabbrica: Diaframma Records.
Fiumani ritorna carico come sempre con il suo bagaglio poetico inconfondibile: una scrittura prettamente personale e che non ha eguali. Essenza principale dell’arte fiumaniana, i testi toccano le diverse tematiche a cui ci ha abituato negli ultimi anni, non disdegnando quei particolari e classici tocchi di genio partoriti dall’estro del rocker fiorentino. Poesia che si dipana tra le linee melodiche delle sue composizioni, sviscerando emozioni incontrastate che fanno breccia come d’abitudine negli ascoltatori più assidui, rivelando canzoni piacevoli.
Come un copione già scritto, Fiumani elargisce una decina di nuove canzoni, racconti di vita vissuta che si dipanano tra le ritmicità melodiche edificate dalla sua chitarra, e ben supportate dalla possente macchina ritmica messa in atto da Lorenzo Moretto alla batteria e Luca Cantasano al basso, struttura più che portante al progetto Diaframma. Da sottolineare, la presenza nell'album anche di Gianluca de Rubertis de Il Genio, in veste di tastierista.
Melodie prettamente rock dai caratteristici tratti punk sono le qualità intrinseche di alcuni brani come la Title – track ed Energia del rock, ma Fiumani ci ha anche abituato ad un approccio più melodioso delle sue canzoni come accade in Carta carbone o nel caso della bellissima Madre Superiora, già presentata spesso dal vivo.
Tra le altre canzoni partorite dal cantautore punk, si mettono in bella mostra l’iniziale Vivo così, Nilsson, Absurdo metalvox e Grande come l’oceano. Dimostrazioni pratiche di un Fiumani che pur rimanendo ancorato a un determinato stile musicale, continua a emozionare e a sviscerare sensazioni con una facilità sorprendente.
Diretto e sfrontato, Fiumani ti conquista ascolto dopo ascolto con quel suo modo di cantare, con quella voce poco intonata che ci piace così tanto. Un discorso generale che vale di diritto per Niente di serio.
Ci ha messo un pò più del solito ma Fiumani è tornato alla riscossa, propinandoci nuove composizioni, dopo averci deliziato con quella piacevole parentesi del disco live (Live 09-04-2011) dello scorso anno.
Anche se sottotono rispetto al disco precedente (Difficile da trovare), Niente di serio è l’ulteriore testimonianza di un curriculum artistico (musicista, compositore e poeta) marcato da un atteggiamento sfrontato, che il punker fiorentino attua nei confronti dell’industria musicale e che non ci stancheremo mai di ribadire, e da esserne ormai diventato un marchio di fabbrica: Diaframma Records.
Fiumani ritorna carico come sempre con il suo bagaglio poetico inconfondibile: una scrittura prettamente personale e che non ha eguali. Essenza principale dell’arte fiumaniana, i testi toccano le diverse tematiche a cui ci ha abituato negli ultimi anni, non disdegnando quei particolari e classici tocchi di genio partoriti dall’estro del rocker fiorentino. Poesia che si dipana tra le linee melodiche delle sue composizioni, sviscerando emozioni incontrastate che fanno breccia come d’abitudine negli ascoltatori più assidui, rivelando canzoni piacevoli.
Come un copione già scritto, Fiumani elargisce una decina di nuove canzoni, racconti di vita vissuta che si dipanano tra le ritmicità melodiche edificate dalla sua chitarra, e ben supportate dalla possente macchina ritmica messa in atto da Lorenzo Moretto alla batteria e Luca Cantasano al basso, struttura più che portante al progetto Diaframma. Da sottolineare, la presenza nell'album anche di Gianluca de Rubertis de Il Genio, in veste di tastierista.
Melodie prettamente rock dai caratteristici tratti punk sono le qualità intrinseche di alcuni brani come la Title – track ed Energia del rock, ma Fiumani ci ha anche abituato ad un approccio più melodioso delle sue canzoni come accade in Carta carbone o nel caso della bellissima Madre Superiora, già presentata spesso dal vivo.
Tra le altre canzoni partorite dal cantautore punk, si mettono in bella mostra l’iniziale Vivo così, Nilsson, Absurdo metalvox e Grande come l’oceano. Dimostrazioni pratiche di un Fiumani che pur rimanendo ancorato a un determinato stile musicale, continua a emozionare e a sviscerare sensazioni con una facilità sorprendente.
Diretto e sfrontato, Fiumani ti conquista ascolto dopo ascolto con quel suo modo di cantare, con quella voce poco intonata che ci piace così tanto. Un discorso generale che vale di diritto per Niente di serio.
