Diaframma Live 09 04 2011
2011 - Diaframma/ Self Distr.
Registrato a Firenze durante un concerto al Viper, il disco ripercorre, anche se solo in piccola dose, la carriera trentennale di questo straordinario gruppo proponendo alcune delle canzoni che hanno fatto la storia recente e passata della musica italiana a firma Diaframma. Un evento più unico che raro, il concerto di Firenze diventa l’occasione migliore per assaporare, in un unico colpo, l’incantevole magia di canzoni passate che mantengono ancora oggi, nonostante gli anni passati, tutta la bellezza e il gusto melodico che avevano un tempo, ma anche canzoni recenti che sono entrate di diritto nei cuori dei tanti diaframmatici sparsi in tutta Italia. Parliamo di composizioni risalenti agli “artistoidi” anni ottanta come Delorenzo, Illusione ottica e le pietre miliari, Siberia e Amsterdam; agli indimenticabili anni novanta con le intramontabili Io amo lei, Gennaio, Labbra blu, Fiore non sentirti sola, Diamante grezzo, L’odore delle rose e Verde; e al nuovo millennio con le recenti Io sto con te (ma amo un’altra), I figli sopravvivono, L’orgia, Mi sento un mostro, Il telefono e Vaiano.
Un concerto indimenticabile al quale solo alcuni fortunati hanno potuto assistere e di cui noi possiamo godere solo di luce riflessa grazie a questa inaspettata testimonianza, resa memorabile anche dalla presenza di alcuni ospiti illustri, esponenti che hanno reso creativa la scena fiorentina anni ottanta e che ritroviamo al fianco del cantautore punk in un connubio artistico che ha dell’incredibile musicalmente parlando. Primo su tutti troviamo quel Marcello Michelotti, che come afferma lo stesso Fiumani “ha iniziato tutto a Firenze” con i suoi Neon, i due si cimentano prima nell’esecuzione di un brano intenso come Delorenzo e poi nell’inaspettata Information of death degli stessi Neon. Secondo ospite, il cantautore toscano Andrea Chimenti, leader dei Moda (senza accento, ndr), alle prese con l’incantevole Labbra blu e la cover Ziggy Stardust di David Bowie. Infine, sicuramente la sorpresa più importante, la presenza di Miro Sassolini, indimenticabile voce dei Diaframma negli anni ottanta, che rifà suoi due cimeli musicali come Siberia e Amsterdam.
Un evento eccezionale il concerto al Viper, in cui l’unico rammarico è rappresentato dall’assenza in scaletta di molti brani epici della band fiorentina, una mancanza però perdonabile al cantautore fiorentino.
Un disco che racchiude tutta l’emozione di vivere un concerto dei Diaframma.