Per alcuni i Diaframma sono un ricordo dai tempi di “Siberia” per altri sono un credo sonoro che è motivo di vita ma in entrambi i casi c’è sempre ancora qualcosa che tiene vivo lo spirito diaframmatico inquieto romantico e impenitente nella sua irriducibile fiducia che questo nuovo cd impone di ascoltare e di riflettere “Il futuro sorride a quelli come noi” appunto è una congiunzione tra passato e futuro tra ottimismo e disincanto anche in un’epoca in cui avere qualcosa da dire rischia di diventare una colpa ma niente rimorsi la musica rimuove ogni dubbio con un suono che è da sempre italiano e straniero istinto che non si lascia produrre ma esplode da sé segno inconfondibile fatto di voce anima parole e di una chitarra che sfrega inquieta tempi rock forse punk di sicuro sempre alla ricerca di un essere armonico ideale di cui il futuro è immagine e proiezione sguardo che parte anzi riparte da lontano subito evidente “Siberia # 2” che tante distanze vorrebbero colmare farle smettere di incombere sul cuore e almeno la musica la chitarra di Fiumani trova compimento in uno stacco centrale che risponde ai presagi alle parole poesia versi scrittura ritmo che abbagliano come la luce che sfora da ogni canzone da arrangiamenti costruiti su accordi che variano le tonalità di quel quadro in copertina forse è un miraggio ma rialza l’anima come il refrain accerchiante del “Telefono” o il ritmo avanzante di “L’intensità della vita” che accappona pelle e parole “ho vissuto ve lo giuro / e gettato l’ancora / più lontano che potevo / più lontano anche più in là / sono entrato fino al collo / dentro acque gelide / proprio come una farfalla / ancora crisalide” manifesto neosensibilista che non è filosofia o teologia ma sacra fede vitale tenace che vuole esistere e tenere un tempo estraneo che Fiumani morde con scatti improvvisi che la band sospinge e lui accarezza nelle ballate quasi decadenti con un cuore bambino che vuole uscire anche a rischio di scontrarsi con la dura realtà come “La rivolta” che è uno schiaffo secco stampato sul volto e uno sbotto di rabbia “non siamo ancora pronti per addomesticarci / sebbene c’è chi dice sì” questo disco ha una forza sua compatta trovatemene uno duro così fatto di ispirazioni delusioni aneliti vita poesia sociale e interiore che si dibatte nel “Movimento” con la chitarra sopra il rullare della batteria a protendersi in avanti come una crepa che avanza dentro al ghiaccio fino a rompersi in stacchi deviati anche qualche assolo sospeso come quello sguardo avanti e indietro nel tempo anche se in realtà è fermo nel quotidiano in “Un giorno balordo” perfetta astrazione di una nostalgia vitale che qualcuno riesce ancora a dirci in italiano quella coscienza sempre a disagio e mai in pace che ha fatto la storia del rock e le nostre storie con progressioni a cui non sappiamo resistere e a cui siamo pronti a dare il sangue “giuro ho visto luci / grandi come mai prima / e poi lungo le strade che sono bianche / come linee di foglio, io sono caduto / luci di una nave che poi e´ partita / partita senza di me” alla fine è l’emotività che la musica comunica e “Il futuro sorride a quelli come noi” è un’alba è un quadro che non si guarda mai abbastanza che Fiumani quando scrive delle canzoni stringe i pugni fino che le mani sanguinano e butta fuori tutto quello che ha dentro senza timori senza pudori senza pause senza fiato come questa recensione a inseguire un tempo futuro e passato che non si lascia afferrare.
Discografia:
Siberia - 1984
3 volte lacrime - 1986
Boxe - 1988
Diaframma 8183 - 1989
In perfetta solitudine - 1990
Da Siberia al prossimo weekend - 1991
Live and unreleased - 1992
Anni luce - 1992
Il ritorno dei desideri - 1994
Confidenziale - 1994
Non è tardi - 1995
Sesso e vilenza - 1996
Albori 1979-83 - 1997
Scenari immaginari - 1998
Coraggio da vendere - 1999
Live al Rototom - 2000
Canzoni perdute - 2000
Siberia (ristampa) - 2001
3 Volte Lacrime (ristampa)- 2001
Il futuro sorride a quelli come noi - (2001)