Diaframma L`abisso
2018 - Self Distribuzioni
Abbiamo aspettato cinque anni per veder finalmente tornare Fiumani e i suoi Diaframma con un nuovo disco d’inediti. Nonostante la sua attività non sia mai cessata completamente, dividendosi tra live e ristampe, avevamo un forte bisogno di nuova linfa musicale da parte del “guru” fiorentino.
Di sicuro, anche questo nuovo lavoro di Fiumani, intitolato “L’abisso”, dividerà la critica specializzata e i tanti fan sparsi per la nostra penisola, ma a lui poco importa e continua sulla sua strada, imperterrito, da più di 30 anni.
Diciottesimo disco, “L’abisso” è il gradito ritorno del padre del “cantautorato rock”, l’ennesima dimostrazione pratica di una vita devota alla musica, di una consapevolezza e di quel “coraggio da vendere” che non ci stancheremo mai di sottolineare e che ci fa apprezzare il Fiumani artista.
Se pensavate che Fiumani non avesse più niente da dire vi sbaglavate alla grande, e questo disco ne è una dimostrazione pratica. Basta immergersi nelle dieci canzoni contenute per rendersi conto dello stato di grazia compositivo del cantautore. Punto di forza, ovviamente, le classiche tematiche, il quotidiano vivere “fiumaniano” sviscerato con doti poetiche che contraddistinguono un marchio trentennale.
Canzoni d'impatto immediato in cui passato e presente sembrano ritrovarsi, dove la sicurezza passata trasmessa dalle “Navi del porto” lascia spazio alle paure che incutono “Le auto di notte”, splendida ballata proiettata su abissi di malinconia, o dove quei “giovani tornati ad amarlo”, allo stesso tempo “figli che sopravvivono a mille mattie e giorni senza amore”, sono gli stessi che condividono il suo stesso sogno ne “I ragazzi stanno bene”, dove Fiumani esterna tutta la sua vena punk cantautoriale.
Una voce imperfetta, ma capace d'emoziare, e un sound devoto al quel rock genuino che si porta dietro stralci di new - wave e attitudini punk, sono la formula preferita dalle canzoni di Fiumani anche in questo lavoto tra le quali emergono “Il figlio di Dio”, “L'impero del male”, “Non posso separarmi da te” e “Fica power”.
“L'abisso” ci mostra un Fiumani ispirato come non mai, capace di regalarci nuove emozioni, incurante del tempo che passa.