Hellequin song<small></small>
World

Cesare Basile Hellequin song

2006 - Mescal / Sony

17/02/2006 di Christian Verzeletti

#Cesare Basile#World

Chi conosce la musica di Cesare Basile e anche chi ne ha solo sentito parlare sapeva che nemmeno questo suo nuovo disco sarebbe stato un lavoro spensierato.
Già il titolo è un rimando all’immaginario medioevale: Hellequin era una cavaliere che stava a capo dei cortei dei cosiddetti morti inquieti e sottintende una visione popolare, enigmatica e scarnificata, in cui si mescolano sacro e profano.
Forse ancora più del suo precedente, questo è un disco inquieto, spezzato, attraversato da spiriti che vanno e vengono: per prima cosa ci sono cinque canzoni cantate in inglese che interrompono la tensione, creando un intermittenza in un ambiente già poco illuminato. Poi ci sono gli arrangiamenti, parchi come nell’indole di questo cantautore, e i musicisti che sono più o meno gli stessi che avevano partecipato all’esperienza “Songs with other strangers”, un’accolita di stranieri, di straniti, che di tanto in tanto si ritrovano a suonare.
Tutto questo contribuisce a rendere “Hellequin song” più estemporaneo di “Gran calavera elettrica” che rimane finora il punto più alto nella discografia di Basile: questo è invece un disco altalenante, ciondolante, proprio come quel carro di Arlecchino che, memore della tradizione medioevale, attraversa il paese con un carico di maschere attonite e di ghigni sfigurati.
Si potrebbe anche dire che è un disco più minimale: a parte alcuni improvvisi momenti di piena, gli strumenti suonano disincantati, quasi si limitassero a creare degli intermezzi anche quando intervengono saltellando, come ne “Il deserto”, o quando si insinuano sul fondo dei pezzi, come in “To speak of love”.
Ci sono tracce di blues, come aveva lasciato inture il singolo premonitore di “Fratello gentile”: è un blues trascinato che Basile sceglie di mantenere in inglese con un rantolo di voce, un banjo e qualche altra eco.
E ci sono le canzoni che si costituiscono in ogni senso come dei pezzi: scampoli di dolore, ferite aperte, rancori, rabbia e sensi di colpa che hanno le immagini di un Cristo, di un cranio, di un corvo.
In mezzo a tante apparizioni le tracce che più rimangono ad interrogare sono quelle di “Finito questo”, che scruta il senso del peccato, de “Il deserto” con un organetto che gira tra un popolo senza scampo (“piscerai sulla Banca d’Italia / ma non fuggirai il grembo”) e di “Usa tutto l’amore che porto”, una canzone d’amore alla Basile con tanto di sega e ancora organetto. E poi la title-track che con la sua “falange di dannati” ha più forza di una qualunque canzone pacifista.
Sul carro di Arlecchino ci sono tra gli altri John Parish, Hugo Race, Manuel Agnelli e Stef Kamil Carlens (ex dEUS), ma non si tratta di un’ospitata felice. Piuttosto di spettri che tentano di cantare le miserie umane.

Track List

  • Dal cranio|
  • Finito questo|
  • Fratello gentile|
  • Odd Man Blues (Kill You Song Files)|
  • Il deserto|
  • To Speak Of Love|
  • Dite al corvo che va tutto bene|
  • Hellequin Song|
  • Le feste di ieri|
  • Continuous Lover, Silent Sister|
  • Usa tutto l´amore che porto|
  • Ceaseless And Fierce|
  • Tema di Laura|
  • Stella & the Burning Heart

Articoli Collegati

Cesare Basile

Saracena

Recensione di Giada Lottini

Cesare Basile

Cummeddia

Recensione di Mario Bonanno

Cesare Basile

U Fujutu su nesci chi fa ?

Recensione di Giuseppe Verrini

Cesare Basile

Intervista 25/02/2015

Recensione di Andrea Carianni

Cesare Basile

Tu prenditi l’amore che vuoi e non chiederlo più

Recensione di Andrea Carianni

Cesare Basile

Cesare Basile

Recensione di Annalisa Pruiti Ciarello

Cesare Basile

Sette pietre per tenere il diavolo a bada

Recensione di Annalisa Pruiti Ciarello

Cesare Basile

Live Report del 11/04/2008

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Storia di caino

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Special 01/04/2008

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

14.06.06 (cd + dvd)

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Intervista 21/03/2006

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Live Report del 18/02/2006

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Fratello gentile

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Primo concime

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Intervista 24/12/2003

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

Gran calavera elettrica

Recensione di Christian Verzeletti

Cesare Basile

In coda

Recensione di Christian Verzeletti