Pearl Jam Tampa, Florida USA 12 August 2000
2000 -
Una novità è invece l´intro di chitarra di "Betterman" che riprende il tema di "Love story" e tramuta l´adrenalina accumulata in brividi di commozione, subito poi fugati da una furibonda "Lukin". L´amalgama del gruppo è perfetta, sprigiona potenza e intensità a piacimento, anche la voce di Eddie si carica di tenerezza e rabbia a seconda dei brani e delle emozioni: mai visto un uomo così piccolo gridare così bene! Una "State of love and trust" grezza apre il secondo set facendo ribollire il catino di Tampa; l´atmosfera che si percepisce dal cd alzando il volume è quella di un concerto spontaneo in cui musicisti e pubblico si muovono all´unisono. Dopo "Do the evolution" e"Hail hail", i Pearl Jam eseguono "Garden", "Immortality" e "Soldier of love", tre ballate che si distendono sulla notte della Florida. La chitarra di Stone Gossard guida gli arrangiamenti su cui si allungano gli assoli di McCready. Terminata "Porch", immediata e diretta, Eddie si intimidisce e chiede alla folla di placarsi per il prossimo brano: "voi una folla così grande davanti a uno strumento così piccolo, potrebbe non reggere, dategli una possibilità". Si sentono echi di "schh" a cui Eddie si unisce nell´incominciare "Soon forget" con un ukulele. "Indifference" spegne poi le luci, ma "Rockin´ in the free world" riaccende tutto prima della definitiva "Last exit". Alla fine viene proprio voglia di andarsi a comprare anche le altre date, ogni concerto dei Pearl Jam porta dentro qualcosa che non si scorge fino a quando non se ne prende parte in qualche modo. Meglio essere nell´Arena, ma anche nella vostra stanza con questi cd tutto funziona a dovere. E ciò non può che dar loro ragione.
"Keep on rockin´ in the free world".