Tampa, Florida USA 12 August 2000<small></small>
Rock Internazionale

Pearl Jam Tampa, Florida USA 12 August 2000

2000 -

06/10/2001 di Christian Verzeletti

#Pearl Jam#Rock Internazionale

Che i Pearl Jam fossero un gruppo stoico era già un dato di fatto e, se qualcuno ne avesse bisogno, questa nuova serie di cd dal vivo ne dà ulteriore conferma. Dopo la tourneè europea Vedder e soci pubblicano ora nella loro interezza tutti i quarantasette concerti tenuti negli Stati Uniti, per la gioia e la disperazione dei fans. Si può obiettare che le scalette non differiscono granchè a scapito dei portafogli dei fedelissimi, ma non va nemmeno negata l´onestà di un´operazione che non tiene conto di politiche di vendita o di classifica. Il gruppo di Seattle riesce a dimostrarsi quanto di più vicino a un concetto di puro rock ci possa oggi essere, prendendosi cura solo della musica e di chi ne fruisce. I concerti migliori sono contrassegnati dal simbolo "Ape man" (che raffigura un uomo e una scimmia) posto sulla confezione spartana dei cd, tutti completamente bianchi, con le scalette scritte da Eddie di proprio pugno. Una piccola nota distingue il doppio di Tampa in Florida: l´ultima canzone "Last exit" è stata sostituita con una medesima traccia dal vivo di un´altra data per un guasto all´impianto di registrazione. Tanta trasparenza si riflette anche nello show introdotto dagli accordi ruvidi di "Interstellar overdrive" che esplodono poi in una serie mozzafiato di cinque brani ("Corduroy", "Grievance", "Animal", "God´s dice", "Tremor Christ") dopo i quali Eddie prende fiato e riesce a salutare il pubblico ringraziando anche i Sonic Youth, gruppo "spalla" del tour americano. Deve essere stata una serata niente male, pieno di rumore sensato, questo 12 agosto. Come già in alcuni concerti nel Vecchio continente, parte centrale del primo set è "Jeremy" a cui poi il gruppo si riaggancia più avanti citando "Another brick in the wall" nel mezzo di "Daughter" ("Teacher leave them kids alone ...").
Una novità è invece l´intro di chitarra di "Betterman" che riprende il tema di "Love story" e tramuta l´adrenalina accumulata in brividi di commozione, subito poi fugati da una furibonda "Lukin". L´amalgama del gruppo è perfetta, sprigiona potenza e intensità a piacimento, anche la voce di Eddie si carica di tenerezza e rabbia a seconda dei brani e delle emozioni: mai visto un uomo così piccolo gridare così bene! Una "State of love and trust" grezza apre il secondo set facendo ribollire il catino di Tampa; l´atmosfera che si percepisce dal cd alzando il volume è quella di un concerto spontaneo in cui musicisti e pubblico si muovono all´unisono. Dopo "Do the evolution" e"Hail hail", i Pearl Jam eseguono "Garden", "Immortality" e "Soldier of love", tre ballate che si distendono sulla notte della Florida. La chitarra di Stone Gossard guida gli arrangiamenti su cui si allungano gli assoli di McCready. Terminata "Porch", immediata e diretta, Eddie si intimidisce e chiede alla folla di placarsi per il prossimo brano: "voi una folla così grande davanti a uno strumento così piccolo, potrebbe non reggere, dategli una possibilità". Si sentono echi di "schh" a cui Eddie si unisce nell´incominciare "Soon forget" con un ukulele. "Indifference" spegne poi le luci, ma "Rockin´ in the free world" riaccende tutto prima della definitiva "Last exit". Alla fine viene proprio voglia di andarsi a comprare anche le altre date, ogni concerto dei Pearl Jam porta dentro qualcosa che non si scorge fino a quando non se ne prende parte in qualche modo. Meglio essere nell´Arena, ma anche nella vostra stanza con questi cd tutto funziona a dovere. E ciò non può che dar loro ragione.
"Keep on rockin´ in the free world".

Track List

  • Track Listing for Disc 1
  • Interstellar Overdrive|
  • Corduroy |
  • Grievance |
  • Animal |
  • Gods` Dice |
  • Tremor Christ |
  • Nothing As It Seems |
  • Jeremy |
  • Evacuation |
  • Better Man |
  • Lukin |
  • Light Years |
  • Daughter |
  • Even Flow |
  • Sleight Of Hand |
  • Elderly woman behind the counter |in a small town

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