Fra le improvvise accelerazioni di una ruspante "sleight of hand" e "parting ways", la degna chiusura melodica e rilassante del lavoro (arricchita dalla leggera presenza di violini), si segnala per la sua freschezza ed atipicità "soon forget" con Ed all´ukekele (la chitarra tipica delle Hawaii) che bacchetta un non identificato ricco personaggio (per molti il riferimento è a Bill Gates) per il troppo attaccamento alle cose materiali : si tratta di un vero e proprio gioiellino da non perdere, che rafforza la convinzione che ci si trovi di fronte ad un gruppo che ha ormai definitivamente raggiunto la maturità artistica e creativa. L´ assenza di brani "scalaclassifica" e la non immediata fruibilità dei testi, si contrappongono alla forza di impatto dei brani rock ed alla oggettiva bellezza di quasi tutte le ballate, creando un interessante cocktail capace di invitare l´ascoltatore a non fermarsi ai primi ascolti : probabilmente questo titolo girerà per parecchio tempo sul vostro stereo…..
BUON ROCK DA SEATTLE