Fantasma<small></small>
Italiana • Canzone d`autore • indie-pop

Baustelle Fantasma

2013 - Warner / Atlantic

12/02/2013 di Jori Cherubini

#Baustelle#Italiana#Canzone d`autore #Indie-pop

L'unico difetto dei Mistici dell'Occidente, penultimo album della band poliziana uscito nel 2010, era una certa disomogeneità, una slegatura fra i brani, messi in scaletta senza un apparente filo logico, cosicché si passava dall'amore da spiaggia di Follonica ai mistici occidentali come San Francesco e David Lazzaretti; dalle cartoline ingiallite de L’estate enigmistica ai temi di stringente attualità come La bambolina e Gli spietati.

Con Fantasma, primo album dichiaratamente “concept” dei Baustelle, la penna del Bianconi s'è concentrata sul tema del trascorrere del tempo, quindi della vita e dell'amore. Parla di santità, della Bibbia, della Chiesa, del cielo e dell'inferno, della temporaneità e della morte (parola-tabù che a scorrere i testi appare non meno di una dozzina di volte). In più i suoni scaturiti non sono mai stati tanti (un’orchestra sinfonica di 60 elementi a dar manforte), tanto variegati e complessi, rappresentando una novità e al contempo uno stacco dai lavori passati.

Descritto così parrebbe un'opera ostica, quasi ostile, tutt’al più affascinante. A conti fatti l'unica osticità è data da qualche orpello – come la coda conclusiva di Diorama o gli inframezzi musicali tra un brano e l’altro – che acquistano un senso compiuto e logico soltanto con l’andare degli ascolti.

Più nel dettaglio: L’estinzione della razza umana, in ricordo di Noi non ci saremo di Francesco Guccini, apre lo scenario sul mondo post scomparsa di noialtri e, a dispetto del titolo e del tema, si fa sbarazzina e cantabile, quasi allegra. Radioattività è una ballata, cantata dalla voce ghiaccio-bollente di Rachele che accende luci e speranze dopo il tunnel d’empatia spettrale evocato nell’album: “Bisogna avere fede. Navigare nello spazio siderale. Presupporre l’aldilà”. Il futuro, malinconica e nostalgica, è forse il brano più scarno, essenziale: inizia con un arpeggio di chitarra acustica, organo, basso e mano a mano che avanzano le liriche s’innestano nuovi strumenti, dall’armonica a bocca al woodblocks per un finale in crescendo che mette i brividi.

Il finale della temporalità è il pezzo più commovente. Francesco s’immedesima nell'organista cattolico Olivier Messiaen e prendendo spunto dalla composizione Quatuor pour la fin du Temps dipinge un momento di ricongiunzione fra due amanti che dalla tragedia di un campo nazista si protrae all'eternità.

Per registrare Fantasma Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, con la decisiva complicità del poliedrico Enrico Gabrielli, sono tornati in terra natia – sfruttando le possibilità date dall’imponente e misteriosa fortezza che domina Montepulciano – assumendosi la responsabilità e gli onori della produzione artistica.

Ciononostante è forse il disco meno legato all’ambiente d’origine e alla provincia in generale, almeno per quanto riguarda i testi che spesso prendono in considerazione grandi città come, e soprattutto, Milano (Le antenne di Segrate di Maya colpisce ancora, Monumentale…), poi Roma (un marciapiede del Pigneto come teatro di vicissitudini passate, Conta l’inverni dove i Baustelle sembrano gli Ardecore, ma anche un po’ Pasolini, e si cementano in una ballad noir-capitolina dal sapore agrodolce). Poi ci sono le strade di Bologna (attraversate in Cristina), ma anche Parigi e Los Angeles evocate in La morte (non esiste più), poi Londra, Mosca…

Insomma, si tratta di un album che parte dall’Italia e attraversa il globo, come a dire che lo scorrere delle lancette è un fattore che accomuna tutti, indistintamente.

Complesso, imponente. Strabiliante. 

Track List

  • FANTASMA (TITOLI DI TESTA)
  • NESSUNO
  • LA MORTE (NON ESISTE PIU')
  • NESSUNO MUORE
  • DIORAMA
  • PRIMO PRINCIPIO DI ESTINZIONE
  • MONUMENTALE
  • IL FINALE
  • FANTASMA (INTERVALLO)
  • CRISTINA
  • IL FUTURO
  • SECONDO PRINCIPIO DI ESTINZIONE
  • MAYA COLPISCE ANCORA
  • L'ORIZZONTE DEGLI EVENTI
  • LA NATURA
  • CONTA L'INVERNI
  • L'ESTINZIONE DELLA RAZZA UMANA
  • RADIOATTIVITA'
  • FANTASMA (TITOLI DI CODA)

Articoli Collegati

Baustelle

Live Report del 17/07/2023

Recensione di Arianna Marsico

Baustelle

Live Report del 09/06/2023

Recensione di Laura Bianchi

Baustelle

Elvis

Recensione di Arianna Marsico

Baustelle

Live Report del 17/07/2018

Recensione di Ambrosia J. S. Imbornone

Baustelle

L`amore e la violenza - Vol. 2

Recensione di Arianna Marsico

Baustelle

Live Report del 13/07/2017

Recensione di Arianna Marsico

Baustelle

L`amore e la violenza

Recensione di Carlotta Garavaglia

Baustelle

Live Report del 28/07/2013

Recensione di Jori Cherubini

Baustelle

Live Report del 10/04/2013

Recensione di Michele Porcile

Baustelle

Special 11/02/2013

Recensione di Michele Porcile

Baustelle

Live Report del 25/02/2012

Recensione di James Cook

Baustelle

amen

Recensione di Arianna Marsico

Baustelle

Live Report del 14/07/2010

Recensione di Arianna Marsico

Baustelle

I Mistici dell´Occidente

Recensione di Arianna Marsico

Baustelle

Amen

Recensione di Claudio Mariani

Baustelle

Live Report del 29/07/2006

Recensione di Alfonso Fanizza

Baustelle

La malavita

Recensione di Claudio Mariani

Baustelle

La moda del lento

Recensione di Claudio Mariani

Baustelle

Live Report del 07/04/2001

Recensione di Christian Verzeletti