Aa.vv. Sotto il cielo di Fred - un tributo a Fred Buscaglione
2015 - Libellula Music / Audioglobe
#Aa.vv.#Italiana#Canzone d`autore #Indie-pop #Indie-rock #cover
Prodotta dal Premio Buscaglione e da Libellula Press, la compilation ha una doppia finalità. Da una parte, finanziare proprio il Premio Buscaglione – Sotto il cielo di Fred, concorso a cadenza biennale nato a Torino nel 2010 con l’intento di valorizzare la nuova musica d’autore italiana. Dall’altra, ricordare e rendere omaggio alla figura di uno dei più geniali e sregolati artisti italiani del dopoguerra, che nella sua breve ma intensa vita è stato autore e interprete di decine di canzoni che sono entrate nell’immaginario musicale italiano.
Dodici tra i grandi classici di Fred Buscaglione vengono così rivisitati da quattro tra i vincitori delle scorse edizioni del Premio, vale a dire Lo Stato Sociale, Eugenio in Via di Gioia, Etruschi from Lakota e Venus in Furs, ai quali si affiancano altri otto degni rappresentati della musica italiana degli anni ‘10.
Pur restando fedeli al materiale di partenza, tutti gli artisti coinvolti riescono, ognuno a un grado diverso, a fare proprio il pezzo riproposto. Si va da Guarda che luna, che sembra scritta proprio per essere cantata da Dente, a Eri piccola così, riarrangiata da Bugo in quello stile scanzonato e quasi annoiato che da sempre lo contraddistingue, da Una sigaretta, resa dai Perturbazione ancor più melodiosa e aerea dell’originale, a Porfirio Villarosa, tradotta dagli Etruschi from Lakota in un ritmico mariachi. Da Nel cielo dei bars, passando per Love in Portofino e Noi duri, reinterpretate rispettivamente da Brunori Sas, Paolo Benvegnù e Il Pan del diavolo, tutte e dodici le tracce dell’album ci ripropongono un Fred Buscaglione reso contemporaneo nei suoni e negli arrangiamenti, sempre attuale nelle atmosfere e nelle poetiche senza tempo.
Sotto il cielo di Fred è un disco che, oltre le necessità e i fini pratici, trova un suo senso nel volere ricordare un artista che troppo spesso resta fuori dalla lista dei grandi nomi della musica italiana e che, invece, un posto tra i migliori lo meriterebbe pienamente.