Aa.vv. Elliott Smith Loves You More
2013 - Niegazowana
E così in Italia si mobilitano Dellera, Edda, Vanillina (l'idea del tributo è proprio di Davide Lasala) ed altri tredici artisti per rendergli omaggio con quindici cover più o meno personalizzate, nella quale si può assaporare l'amore per la musica di Elliot Smith in tutte le sue declinazioni.
Waltz #2 interpretata da Roberto Dellera, risente di quell'influenza Beatlesiana di cui nemmeno Smith ne faceva mistero, ad accompagnare l'artista milanese Rodrigo D'Erasmo e Fabio Capalbo.
Needle in the Hay, brano del 1995, originariamente contenuta nella colonna sonora de I tenenbaum di Wes Anderson, cambia forma nell'interpretazione dei Black Black Baobab, progetto che vede protagonisti Nicholas Restivo e Roberta Samarelli, già membro dei Verdena, con arrangiamenti ipnotici e in un atmosfera lo-fi e più cupa rispetto all'originale.
Edda rompe gli schemi e sconvolge totalmente Angeles: lo fa affrontando di petto la meravigliosa ballad, canta in italiano ed il risultato è un pezzo colmo di rabbia e aggressività. L'infinita dolcezza dei Dilaila è riversata nella sofferta Little one; atmosfera onirica e sognante in The White Lady Loves You More, grazie alla splendida interpretazione dei Jennifer Gentle; i bravissimi C+C=Maxigross fanno propria Son of Sam catapultandoci direttamente a Woodstock, mentre i Labradors invece si staccano quasi del tutto dalla tenerissima Say yes. I Vanillina confezionano una degna cover della nota Miss Misery, ma questa volta i ritmi si fanno più veloci e ripetitivi rispetto all'originale.
C'è tanto altro in questo tributo, che non posso raccontarvi interamente: il consiglio è quello di ascoltarlo a lungo; ognuno potrebbe trovarvi all'interno il proprio ricordo di Elliot Smith e magari altri potrebbero riscoprire un innato amore nei confronti di questo meraviglioso personaggio prematuramente spentosi.