Elliott Smith Loves You More<small></small>
Rock Internazionale • Folk • indie-folk

Aa.vv. Elliott Smith Loves You More

2013 - Niegazowana

16/03/2014 di Annalisa Pruiti Ciarello

#Aa.vv.#Rock Internazionale#Folk #Indie-folk

Dieci anni fa si spegneva uno dei più controversi cantautori statunitensi: Elliot Smith moriva inspiegabilmente nella sua dimora ad Echo Park (un quartiere di Los Angeles) a soli 34 anni. L'eredità artistica di uno dei geni tristi del post-punk è stata assorbita da allora da moltissime band e autori; oggi a distanza di dieci anni da quella fatidica data, una piccola porzione del panorama musicale italiano vuole ricordarlo, ringraziarlo e renderlo vivo: ecco come nasce il tributo a Elliot Smith, Loves You More.

E così in Italia si mobilitano Dellera, Edda, Vanillina (l'idea del tributo è proprio di Davide Lasala) ed altri tredici artisti per rendergli omaggio con quindici cover più o meno personalizzate, nella quale si può assaporare l'amore per la musica di Elliot Smith in tutte le sue declinazioni.

Waltz #2 interpretata da Roberto Dellera, risente di quell'influenza Beatlesiana di cui nemmeno Smith ne faceva mistero, ad accompagnare l'artista milanese Rodrigo D'Erasmo e Fabio Capalbo.
Needle in the Hay, brano del 1995, originariamente contenuta nella colonna sonora de I tenenbaum di Wes Anderson, cambia forma nell'interpretazione dei Black Black Baobab, progetto che vede protagonisti Nicholas Restivo e Roberta Samarelli, già membro dei Verdena, con arrangiamenti ipnotici e in un atmosfera lo-fi e più cupa rispetto all'originale.

Edda rompe gli schemi e sconvolge totalmente Angeles: lo fa affrontando di petto la meravigliosa ballad, canta in italiano ed il risultato è un pezzo colmo di rabbia e aggressività. L'infinita dolcezza dei Dilaila è riversata nella sofferta Little one; atmosfera onirica e sognante in The White Lady Loves You More, grazie alla splendida interpretazione dei Jennifer Gentle; i bravissimi C+C=Maxigross fanno propria Son of Sam catapultandoci direttamente a Woodstock, mentre i Labradors invece si staccano quasi del tutto dalla tenerissima Say yes. I Vanillina confezionano una degna cover della nota Miss Misery, ma questa volta i ritmi si fanno più veloci e ripetitivi rispetto all'originale.

C'è tanto altro in questo tributo, che non posso raccontarvi interamente: il consiglio è quello di ascoltarlo a lungo; ognuno potrebbe trovarvi all'interno il proprio ricordo di Elliot Smith e magari altri potrebbero riscoprire un innato amore nei confronti di questo meraviglioso personaggio prematuramente spentosi. 

Track List

  • WALTZ #2 Dellera
  • NEEDLE IN THE HAY Black Black Baobab
  • SON OF SAM C+C=Maxigross
  • PLACEHOLDER Dennis Di Tuono
  • LITTLE ONE Dilaila
  • ANGELES Edda
  • BOTTLE UP AND EXPLODE! Emil ft Cani giganti
  • FIGURE 8 Eva Poles
  • WALTZ #1 IlVocifero
  • THE WHITE LADY LOVES YOU MORE Jennifer Gentle
  • A FOND FAREWELL Kalweit and the Spokes
  • SAY YES Labradors
  • BETWEEN THE BARS Mr. Henry
  • SOMEBODY THAT I USED TO NOW Nicolas Falcon
  • MISS MISERY Vanillina

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