Procedendo schematicamente, Ciao ragazzo, nella prima parte, raccoglie una serie di cover, tredici riletture, alcune delle quali meravigliose. Basta andare dalle parti di Giorgio Conte, che propone un'originalissima La banda passò” lavorata assieme allo standard partenopeo Dove sta Zazà, di Grazia Di Michele, con Anna di Amsterdam, di una Tosca, inaspettata e da brividi, che interpreta Facendo i conti e Tatuaggio o di Enzo Jannacci che, sul finale, delizia con Pedro Pedreiro, Construçao e Oh che sarà. Le traduzioni sono curate principalmente da Sergio Bardotti, appassionato e profondo conoscitore di MPB, ma anche da Ivano Fossati (Oh Che Sarà), Giorgio Calabrese, Sergio Sacchi e finanche Vinicio Capossela ed Enzo Jannacci.
Il doppio qui proposto è una chicca per veri appassionati ma il secondo cd è una rarità assoluta e l'ennesima dimostrazione della grandezza di Chico Buarque dal vivo. Ci sono pezzi classici, come Samba do grande amor, Vai passar o A volta do malandro ma anche autentiche sorprese come Genova per noi e la straordinaria interpretazione di Anema e core. La chiosa finale è affidata ad Ornella Vanoni e al suo omaggio rivolto a Chico Buarque nel 1981, anno in cui il Tenco premiò l'artista brasiliano che rifiutò di esibirsi per rispettare il suo autoesilio dalle scene per protestare contro la dittatura che, in quegli anni, opprimeva il suo paese. Una testimonianza importante che farà la gioia dei numerosi brasilofili presenti in Italia.