Se mi scrivi<small></small>
Italiana

Perturbazione Se mi scrivi

2005 - MESCAL

16/06/2005 di Christian Verzeletti

#Perturbazione#Italiana

I Perturbazione continuano il loro gioco allo specchio con un singolo, il secondo dopo l’uscita dell’album di qualche mese fa.
Come nel precedente Ep “Chiedo alla polvere”, viene confermata la quantità di lavoro svolta in studio con Paolo Benvegnù: oltre alla title-track e ad una cover, vengono infatti proposti altri due pezzi di cui uno del tutto inedito.
E come ormai consuetudine per la band di Rivoli, quella che poteva essere un’uscita scontata o dovuta, per promuovere un nuovo singolo, viene tramutata in un’occasione piacevole, buona per suggerire qualche nuovo spunto, per sottolineare qualche sfumatura che nell’insieme dell’album non aveva preso abbastanza risalto.
Balza subito all’occhio come i Perturbazione tornino qua ad alternare un pezzo allegro ad uno riflessivo, creando un gioco di specchi interno all’Ep, che, a differenza dell’album, mette in risalto entrambe le loro facce.
Il singolo, “Se mi scrivi”, già in rotazione sulle principali emittenti con un video, assume in questo contesto un valore maggiore, da pezzo guida, che nell’album non gli apparteneva, dal momento che funzionava più come un piacevole stacco: si ha così modo di cogliere meglio il lavoro perfettamente pop svolto sui testi, a partire dall’acronimo (SMS), e sugli strumenti (fiati e coretti).
Allo stesso modo i Perturbazione giocano anche in un pezzo più sobrio come “Specchi d’acqua”, più esistenziale, creando dei “riflessi” con il violoncello e con l’harmonium.
E il gioco prosegue anche con la cover di Bob Marley, una “Waiting in vain” affrontata con delicatezza ed umiltà: registrato in presa diretta, il pezzo mantiene la sua positività e la sua spontaneità. Tommaso e compagni ne offrono una versione da musicisti di strada, da condividere, con i giochi delle voci che comunicano la gioia di suonare insieme e il violoncello che aggiunge un tocco di classe.
La chiusura poi con “Il campione e il perdente” è (apparentemente) malinconica: di nuovo si gioca con le parole, perché il titolo è un chiaro riferimento alla finalità del pezzo, originariamente registrato per Loser, ma è anche un rimando ai trattamenti (sample) insinuati sul suo fondo.
Insomma, si tratta solo di quattro canzoni, ma è quanto basta per avere qualcosa di nuovo tra le mani. E per poter dire con certezza che i Perturbazione più si guardano allo specchio più rivelano qualche ulteriore particolare da scoprire.

Track List

  • Se Mi Scrivi|
  • Specchi d´acqua|
  • Waiting in Vain|
  • Il Campione ed il Perdente

Articoli Collegati

Perturbazione

Intervista 18/03/2024

Recensione di Ambrosia J. S. Imbornone

Perturbazione

(dis)amore

Recensione di Giuseppe Ciotta

Perturbazione

Le storie che ci raccontiamo

Recensione di Arianna Marsico

Perturbazione

Musica X

Recensione di Jori Cherubini

Perturbazione

In circolo - Dieci anni dopo

Recensione di Alfonso Fanizza

Perturbazione

Intervista 23/07/2010

Recensione di Ambrosia J. S. Imbornone

Perturbazione

Del nostro tempo rubato

Recensione di Ambrosia J. S. Imbornone

Perturbazione

Live Report del 30/05/2008

Recensione di Christian Verzeletti

Perturbazione

Pianissimo fortissimo

Recensione di Ambrosia J. S. Imbornone

Perturbazione

Intervista 30/05/2005

Recensione di Christian Verzeletti

Perturbazione

Canzoni allo specchio

Recensione di Christian Verzeletti

Perturbazione

Intervista 08/10/2003

Recensione di Christian Verzeletti

Perturbazione

In circolo

Recensione di Christian Verzeletti