Modena City Ramblers Battaglione alleato. Musiche e canzoni per una storia della resistenza
2012 - Mescal/Universal
Il disco rende omaggio all’omonimo battaglione che raccolse soldati inglesi, canadesi, indiani e di ogni nazionalità contro la ferocia nazista. E alla popolazione emiliana, che si fece parte attiva nel processo di Liberazione e che per questo pagò un prezzo altissimo ( Marzabotto grida ancora vendetta).
Eterogeneo fu il valoroso battaglione ed altrettanto variegata è questa brigata musicale che i Modena City Ramblers mettono insieme per questo omaggio: i Popinga, i Mutina Golem, i FryDa, gli Yonders, Rossopiceno, Nuju, Elisabeth, LoGiCi Zen, Ned Ludd, Jason McNiff, Daniele Contardo, Milo Brugnara, LionD.
Nonostante le lodevoli intenzioni però il risultato musicale ha esiti discontinui. Sulla lunga durata (quale è quella del doppio album) tanta abbondanza disorienta, svolazzare tra combat folk, rock e reggae lascia confusi e non fa assaporare appieno il valore, anche storico ( Non era un animale riporta le parole di Gino Beer), dell’intera operazione. Manca l’unitarietà e la coesione di lavori come quelli di Giovanna Marini, perchè episodi come This Time con Lion D sembrano forzati ed avulsi dal contesto.
Nell’imponente crogiuolo di suoni i risultati migliori si hanno quando i musicisti si appropriano della magia degli archi e degli altri strumenti per portarci davvero in quegli anni appassionati e durissimi e non solo per parlarcene.
Avevamo vent'anni già dalle prime note porta ad atmosfere cupe ed eroiche.
Ofelia Neri, dopo un attacco quasi cosacco, è quasi una sceneggiatura in musica della vita della staffetta partigiana
Gordon, Glauco è fresca speranza di un futuro libero, e la musica riporta davvero a quell’entusiasmo.
E se si volasse sempre su questi livelli anche lirici...
Battaglione Alleato merita comunque di essere ascoltato, per prenderne le parti migliori ed aver comunque uno spunto di riflessione. Scrivono infatti i Modena Ciry Ramblers nel booklet:
“ Una semplice canzone non porterà mai a nessuna rivoluzione, questo è certo. Ma quando spinge chi l’ascolta a maturare un proprio percorso di crescita, questa è una grande conquista”.
E allora cresciamo!