Modena City Ramblers Appunti partigiani
2005 - Mescal
Non dobbiamo confondere Appunti Partigiani né con il nuovo disco dei MCR né con una seconda uscita di Materiale Resistente: i Modena hanno riunito loro stessi, neanche tutti, e alcuni amici, vecchi e nuovi, per ribadire per la sessantesima volta "Resistenza", proponendo una raccolta di canti di lotta partigiani con qualche sorpresina qua e là per i fans del combo modenese.
Si sa che la band Kombat Folk più famosa nel territorio nazionale certe formule le ha sempre sapute sfruttare, quando poi rispolvera le famose cavalcate irlandesi tra un pugno chiuso e rear, allora la ricetta non può che dare buoni risultati: un paio di vecchi brani, tratti dai più bei dischi prodotti dall´orchestra (“Riportando Tutto a Casa” e “La Grande Famiglia”), un brano inedito ed una carellata di tradizionali e cover d’autore, vengono cantati e condivisi con altri artisti e compagni di strada.
Qualche momento auto-celebrativo viene proposto omaggiando la propria carriera, a volte anche militante: è il caso di "Al Dievel", canto scritto e dedicato alla vicenda del comandante Diavolo, partigiano e primo sindaco di Correggio dopo la liberazione, qui appropriatamente interpretato dal Coro delle Mondine di Novi, e "L´unica Superstite" (storia di Lilli, zia dell’ex fisarmonicista Alberto Cottica) in una graziosa versione riproposta, immedesimandosi nella vicenda, dalla bella voce di Fiamma.
Se ultimamente la band aveva dato qualche segno di stanchezza, sia nella performance live sia nella piega facilona degli ultimi dischi, questa uscita discografica rappresenta un´occasione per riprendersi e funziona da "ricostituente" in vista del nuovo disco in uscita per il 2006.
“Appunti Partigiani” si caratterizza infatti nel suo chiaro intento storico-politico: la versione di “Oltre il Ponte”, un poema di Calvino musicato e arrangiato ispirandosi a Librovici, viene interpretato dal vocione di Moni Ovaia, che nella veste di cantautore popolare risulta davvero elegante al punto da rendere paradossalmente questo pezzo la vera novità nel disco. I valori poi che portarono a "salire in montagna, a viver di stenti e di patimenti per cercare la libertà" vengono in qualche modo ripercorsi in una (troppo?) ampia carrellata di gesta eroiche e rivoluzionarie: la divertente e scanzonata "All You Fascist" (Billy Bragg), “La Guerra di Piero” (Piero Pelù), “Spara Juri” (Paolo Rossi) e “Il Partigiano Johnny” (Bunna) sono modi per dire che "I Ribelli della Montagna" non sono passati di moda, anzi oggi più che mai non vanno lasciati morire nell´oblio voluto dai nuovi fascisti.
Ex partigiani, ex deportati ed ex combattenti, che ancora oggi sono in vita e possono testimoniare, devono essere ritenuti come dei libri viventi da ascoltare. E chi ascolta un testimone diventa testimone! Buona Resistenza a Tutti!