Modena City Ramblers Altomare
2023 - New Model Label
Apre il disco Mediterranea, che vede la collaborazione di Luca Morino dei Mau Mau, un brano che racconta le vite, le morti, la lotta dei naviganti e chi aiuta gli altri nelle acque turbolente. Ed è proprio dalla tempesta che prende vita una preghiera, recitata da chi sta per naufragare e chiede al dio del mare di benedire la nave ed assicurare la salvezza dell’imbarcazione: Fuocammare.
Il disco prende poi dei risvolti vicini al punk, Resistenza Globale è una canzone che rimanda e ricorda alcuni eventi storici (G8 di Genova, i fatti della Scuola Diaz e stragi neofasciste), ma accusando anche le svolte autoritarie di alcune democrazie europee e le ipocrisie della politica attuale (come chi usa la religione per la propria propaganda elettorale); in questo brano si ravviva la collaborazione con i Punkreas. La società cambia col tempo e spesso anche i pensieri dei singoli individui: Fratello dove sei? si rivolge a chi non riesce più a ritrovarsi e si perde nelle parole di chi vende odio e pregiudizi nei confronti del prossimo.
Si passa a Che botta!: la melodia ska accompagna un testo che narra la rassegnazione nel manifestarsi di eventi tragici, ma che invita a sorridere e a non arrendersi nonostante la drammaticità di alcune situazioni. L’incontro tra atmosfere nostalgiche e di rinascita avviene anche in Barche in mezzo al mare/Stormy Sea Polka: nella prima parte del brano si racconta chi nel mare perde speranze e sogni, non trovando più stelle a guidare il proprio cammino, mentre nella seconda parte c’è un cambio radicale a livello melodico; infatti prende vita una polka irlandese.
Le atmosfere intime e profonde ritornano ne Il nostro orizzonte, in cui l’orizzonte stesso è segnato da pioggia incessante e da un cielo cupo, a simboleggiare la tumultuosità di alcuni rapporti umani ed anche sentimentali. Si passa poi a Dall’altra parte, un brano che si scaglia contro l’indifferenza nei confronti del dolore altrui, un voltarsi che tende a moralizzare le scelte degli altri e a strumentalizzare addirittura la morte di troppe persone. La critica alla società che strumentalizza e moralizza continua anche in Le guerre degli altri/Maledetti Pacifisti: la prima parte prende le difese di chi è costretto a subire le guerre volute da chi brama il potere, mentre nella seconda parte viene impersonato un uomo di potere che attacca e odia i pacifisti; il tono del brano è ovviamente sarcastico ed atto a denigrare idealmente la figura di chi appoggia la guerra. Le sonorità di questa canzone sono tipiche dell’irish-punk e rimandano ai Dropkick Murphys.
Il disco si chiude con due elogi alla vita: In ogni tua stagione è un invito a sognare, al vivere all’avventura e a splendere nell’attesa di tempi migliori. Invece Per quanto si muore è un ulteriore invito a rimembrare chi muore nel mare ed a mantenere il ricordo di queste anime che naufragano per volere un presente ed un domani migliore. Alla canzone partecipano due artisti internazionali: nei cori si sente la voce della cantante sudafricana The One Who Signs (nome d’arte di Zolani Mahola) ed il flauto traverso di uno dei giganti del Progressive Rock, Ian Anderson dei Jethro Tull.
Altomare è sogno, speranza, poesia e voglia di costruirsi un futuro tramite il viaggio. Spesso viaggiare nelle acque del Mar Mediterraneo è difficile, i sogni e le speranze possono naufragare quando le onde sono mosse dalla tempesta e purtroppo portare la morte di chi il mare lo vive, lo naviga e in esso cerca di trovare la salvezza. I Modena City Ramblers raccontano le vicende di questi navigatori, nel disco divengono narratori della storia secolare del Mediterraneo ed invitano a non ignorare il mare, perché dentro esso c’è la storia dell’uomo e la memoria della storia stessa va sempre preservata.