Michele Gazich Il Vittoriale Brucia
2024 - Moonlight Records-FonoBisanzio/Ird
Il privilegio di suonare nei luoghi in cui lo scrittore consumò gli ultimi sedici anni della sua esistenza è grande, e il musicista lo celebra con grande emozione e cura: affiancato da artisti di vaglia (Giovanna Famulari a voce e violoncello, Marco Lamberti a voce e chitarra, Rita Tekeyan alla voce), propone il meglio della propria produzione, in un percorso affascinante tra poesia, storia e musica. Percorriamo così un sentiero che Gazich traccia con archetto sicuro, con voce vibrante, con brani tratti da La via del sale (come Storia dell’uomo che vendette la sua ombra, dall'incedere alla Nick Cave, in dialogo con Famulari), da Argon (il lirico omaggio a Primo Levi, nel brano omonimo, o Il fuoco freddo della luna, ispirato a Ingeborg Bachmann) o da L'imperdonabile, da cui ascoltiamo Il latte nero dell'alba, dedicato a Paul Celan.
Non solo storia personale, della creatività di Gazich, ma anche storia comune, collettiva, che tocca temi sempre attuali, come l'emarginazione, la sofferenza, l'amore, il valore salvifico della poesia (la splendida Canticchiare aiuta, sulle orme del Montale di Diario del '71 e del '72), la dignità umana, anche quella di un anziano e sconfitto D'Annunzio, di cui, come scrivevamo anche in questa recensione, il musicista traccia "un ritratto filologicamente e storicamente corretto, ma mai a sufficienza diffuso, splendidamente colto in Il Vittoriale brucia."
A sottolineare l'importanza di questa "macrocanzone", il violinista aggiunge una presentazione parlata, che esprime tutta l'"empatia" per un D'Annunzio "tagliato fuori dalla scena politica": “Si gradiva che D'Annunzio sul balcone di Palazzo Marino a Milano dicesse "Viva il fascismo". D'Annunzio non lo disse, e da allora fu per sempre tagliato fuori dalla scena politica...tornò a scrivere in questo luogo, e scrisse forse le parti più meravigliose della sua opera”.
Ad aggiungere ulteriore preziosità all'operazione concorrono vari elementi: l'indiscutibile bravura di tutti i musicisti, che donano pathos all'esibizione, accrescendo la fusione tra musica e parole, così tipica delle composizioni di Gazich, le parti parlate di presentazione, e il calore del pubblico, che rivela tutta la concentrazione e l'emozione dell'evento.
Un documento importante, proposto in una forma preziosa: in tiratura limitata in un formato unico che comprende vinile, cd e e QR Code per scaricare tutti i brani in formato Hi-Res: il vinile contiene una selezione di 7 brani; il cd e l’Hi-Res, invece, l’intero concerto. Ogni copia è numerata e autografata dall’autore. Le prime 7, dedicate ai collezionisti, conterranno il testo manoscritto di uno dei brani del vinile.
Nessuna occasione migliore per celebrare il Record Store Day.