
Massimo Bubola Il cavaliere elettrico
2001 - ECCHER MUSIC / SELF
L´uscita di questo live era attesa da tempo e porta in sè gemme preziose e delusioni, facendoci tornare alla memoria altri dischi dal vivo di grandi artisti stranieri. Anche questo senso di flashback immediato è una ulteriore conferma della statura di Bubola, che bisogna però ricordare non è un clone del rock americano, ma ha una sua identità precisa evidente in questa raccolta.
"Il cavaliere elettrico" è composto da due cd che rivelano origini e percorsi dell´artista veronese: il primo mostra un suono legato all´Irlanda, al tex-mex e al folk rock americano, vestendolo di una matrice propria grazie alla fusione con la tradizione della musica popolare italiana. Il secondo cd è invece basato su un rock più chitarristico e deciso, ma ugualmente ben costruito. Al di là delle canzoni che non hanno bisogno di presentazioni, emerge il lavoro poetico e letterario che Bubola continua a svolgere sulle parole, iniziato in tempi non sospetti quando ancora si credeva che il rock e l´italiano fossero incompatibili. Fondamentale a questo proposito è stata, tra le altre, la collaborazione con Fabrizio De Andrè testimoniata dalla presenza di cinque pezzi scritti a quattro mani, e questo è forse il più bell´omaggio uscito fin ora al compianto Fabrizio.
Certo che la vicinanza di De Andrè deve aver trasmesso e maturato in Bubola un gusto per l´essenzialità poi sviluppato anche nei suoni e negli arrangiamenti dalla fedele Eccher Band. Bubola è oggi un partigiano della canzone che svolge un lavoro distante e certosino per mantenere in vita quell´identità indispensabile alla musica italiana.
Tanto peso gli permette di introdurre e commentare dal vivo i propri brani con discorsi che richiedono un denso silenzio e il massimo rispetto; questi sono stati purtroppo esclusi da "Il cavaliere elettrico" che cerca il senso e le direzioni di un concerto, rimanendo "solo" un buon patchwork di esecuzioni dal vivo. Anche quando la voce non lo aiuta (e si sente soprattutto nelle ballate più soffuse), Massimo crea un´atmosfera intensa dentro ai suoi brani, capacità che gli viene proprio dalla convinzione interiore di ciò che canta.
Purtroppo in "allegato" ad ognuno dei due cd, trovate anche una canzone inedita, "Innolento", che nulla aggiunge e nulla toglie al repertorio di Bubola, ma che mi lascia a dir poco incredulo quando ne viene riproposto un ancora più inutile doppione addirittura in inglese.
Conoscendo il patrimonio che Bubola serba nel suo canzoniere questa cavalcata poteva percorrere pianure con visuali più ampie.
MASSIMO BUBOLA DISCOGRAFIA
1976 NASTRO GIALLO - Produttori Associati
1979 MARABEL - Philips
1981 TRE ROSE - Fado/Ricordi
1982 MASSIMO BUBOLA - Fado/Cgd
1989 VITA, MORTE E MIRACOLI - Ricordi
1994 DOPPIO LUNGO ADDIO - Mercury
1996 AMORE e GUERRA - Urlo/Cgd
1997 MON TRESOR - Cgd
1999 DIAVOLI e FARFALLE - Cgd
2001 GIORNI DISPARI - Eccher Music
2001 IL CAVALIERE ELETTRICO - Eccher music / Self