The Innocent Ones<small></small>
Americana • Other Americans

Willie Nile The Innocent Ones

2010 - River House Records / IRD

24/11/2010 di Claudio Giuliani

#Willie Nile#Americana#Other Americans

Willie Nile bene o male lo conosciamo tutti, è un piccolo eroe di quel rock che gronda sogni e genuinità, speranze e dolori, gioie e visioni; un rock senza artifizi o affettazioni manipolate che nasce dalle esperienze di vita quotidiana raccattate per le strade percorse da un popolo e da una comunità che la vita se la suda e deve conquistarsela giorno per giorno, un rock salvifico, consolante e liberatorio, che osserva e racconta, che punta il dito e che abbraccia, che inebria passioni e che regala le ali per librarsi tra le stelle. Robert Anthony Noonan, in arte Willie Nile, nasce sotto il segno dei gemelli il 7 giugno 1948 a Buffalo; dopo aver conseguito la laurea in filosofia si trasferisce a New York dove dà inizio alla carriera di musicista. Nel 1980 pubblica il suo omonimo disco d’esordio, un lp brillante che stimolò giudizi ed attestazioni positive e che ci fece ritrovare il francobollo con la sua faccia appiccicato nell’album di figurine dei nuovi Dylan o del nuovo Springsteen. Un anno dopo è la volta del valido ´Golden Down´; poi un decennio di silenzio forzato a causa di beghe contrattuali. ´Placet I Have Never Been´ è del ’91 e ci riconsegna un Nile motivato, privo di traballamenti; canzoni rock con sangue nelle vene, subito dopo arriva il mini ´Hard Times In America´ con liriche incazzate e oppositrici. Il resto è storia attuale: un live al Central Park, ´Beautiful Wreck Of World´, l’eccellente ´Streets Of New York´ con il susseguente live in cd+dvd e il recente ´House Of Thousand Guitars´; (in più in Italia è uscito un libro con testi e un cd dove ripassa i suoi classici). ´The Innocent Ones´ è la sua ultima fatica e testimonia una seconda prolifica carriera, è un disco che gronda work of love in ogni sua nota. Willie canta con voce aspra & cruda e maneggia con indubbia maestria suoni & cuori rock’n’roll urbani, romantici e stradaioli. Si parte con ´Singin’ Bell´: rintocchi di campana ed energia rock vibrante, una song a modo suo contro la guerra e che auspica notizie di pace e libertà. ´One Guitar´ e la splendida title track ´Innocent Ones´ hanno cadenze ieratiche che le approssimano al Boss; ´Song For You´ è una ballata mid-time dai colori autunnali e tenui sfumature pop; la bella ´Rich And Broken´ ha la circolarità che riconosciamo nel Tom Petty più rilassato. ´Topless Amateur´ ha grinta organica mentre ´Can’t Stay Home´ ha aperture punk’n’roll un po’ Ramoses e l’ottima ´Sideway Beautiful´ è una ballata umorale con il rintocco folkye del Dylan del Village Willie Nile avrà già voltato la boa dei sessant’anni, ma è sempre un giovanotto innamorato del rock’n’roll.

Track List

  • Singin’ Bell
  • One Guitar
  • The innocent Ones
  • Hear You Breathe
  • Song For You
  • My Little Girl
  • Topless Amateur
  • Rich & Broken
  • Can’t Stay Home
  • Sideways Beautiful
  • Far Green Hills

Articoli Collegati

Willie Nile

Live Report del 18/02/2023

Recensione di Laura Bianchi

Willie Nile

New York At Night

Recensione di Aldo Pedron

Willie Nile

Positively Bob - Willie Nile Sings Bob Dylan

Recensione di Andrea Furlan

Willie Nile

WORLD WAR WILLIE

Recensione di Aldo Pedron

Willie Nile

If I Was A River

Recensione di Roberto Contini

Willie Nile

Live Report del 07/12/2013

Recensione di Roberto Contini

Willie Nile

American Ride

Recensione di Roberto Contini

Willie Nile

Live Report del 11/01/2013

Recensione di Roberto Contini

Willie Nile

Intervista 18/09/2006

Recensione di Christian Verzeletti

Willie Nile

Streets of new york

Recensione di Christian Verzeletti