live report
Willie Nile Torino / Il Magazzino di Gilgamesh
Concerto del 18/02/2023
Il Magazzino di Gilgamesh, tempio torinese della musica, vive un prevedibile sold out, con pubblico attento, entusiasta e coinvolto, prima, dalla band cittadina (anche del mondo...) Wooden Brothers, che scalda l'atmosfera con un set breve, ma travolgente, presentando il secondo album, dall'ottima resa live. Renato Tammi, voce della band, visibilmente emozionato, condivide il palco con i suoi compagni, creando un muro del suono efficace, fra blues e rock, divertendosi e divertendo, come deve essere.
All'arrivo di Nile, il pubblico è già ben disposto; e da ora la serata non può che confermarsi indimenticabile. Il rocker non ha perso un grammo della propria grinta, che, unita a una profonda sensibilità per i temi sociali, è la caratteristica di ogni artista vero. Le sue composizioni più recenti confermano un percorso ormai quarantennale di coerenza e ispirazione, e i brani tratti dal primo album omonimo mantengono tutta la loro attualità. Dagli homeless della Grande Mela alle vittime della guerra in Ucraina, lo sguardo di Nile si posa con empatia, cercando di trasmettere forza e fiducia nel futuro. Non a caso, la doppietta iniziale è composta da Forever wild e Run, e quella finale vede un omaggio a Neil Young (God bless Neil Young!, esclama Nile) con Rockin' in the free world e l'inno One guitar, cantato da tutto il pubblico.
Il chitarrista italiano Marco Limido, che spesso lo accompagna nei tour italiani, fa da contrappunto bluesy all'acustica, o al piano di Nile, utilizzato in un solo, intenso brano, Across the river. Ma è col ritorno sul palco dei Wooden Brothers che il clima si fa incandescente: basso e batteria regalano nuovo slancio al rocker, che si trova a dialogare con ben quattro elettriche. Il suono diviene magicamente calibrato, forte, ma compatto, e le personalità degli artisti si fondono, per momenti di pura gioia.
Basta citare i titoli dei brani per comprenderne la caratura e la temperatura: New York is Rocking; House of a Thousand Guitars; una tiratissima Blowing in the Wind, le due già citate e un medley finale con California Sun/Sheena Is a Punk Rocker.
Dopo il concerto, Nile, fresco come una rosa, si ferma fino a tardi a firmare dischi, farsi fotografare e chiacchierare coi fans, dimostrando che un grande artista sa essere anche umile e disponibile.
Hats off per un musicista autentico, finalmente!
FOTO DI LAURA BIANCHI
SETLIST
Forever Wild
Run
This Is Our Time
The Innocent Ones
The Backstreet Slide
Let’s All Come Together
Across the River
Children of Paradise
Sing Me a Song
CON THE WOODEN BROTHERS
New York is Rocking
House of a Thousand Guitars
Blowing in the Wind
Rockin' in the Free World
One Guitar
California Sun/Sheena Is a Punk Rocker