Changes <small></small>
Jazz Blues Black • Blues

Terje Nordgarden Changes

2017 - GDN Records

16/01/2018 di Carlotta Garavaglia

#Terje Nordgarden#Jazz Blues Black#Blues

Changes è un disco che parla di cambiamenti e della forza che ognuno di noi deve avere per riuscire a rimanere se stessi nonostante il turbinio che può travolgerci. Questa è la “trama” del disco ma anche la sua storia perchè Changes, sesto album di Terje Nordgarden uscito il 13 ottobre 2017 per GDN Records, è la conferma della continua crescita artistica del cantante norvegese che qui ha deciso di cambiare e dedicarsi ad un album registrato come si faceva una volta ovvero live con un orchestra intera in studio. 

Changes contiene dieci tracce cristalline sincere che spaziano dal folk anni 60, a pezzi degli anni 70, al R’n’B, al soul, al swing, fino al blues e al country. E’ un disco entusiasmante per tutta la sua durata perché si percepisce in ogni pezzo che è tanta la voglia di sperimentare e di lasciarsi travolgere dal sound pieno e compatto di una vera e propria orchestra. Sono tante anche le collaborazioni all’interno dell’album infatti alcune canzoni sono state scritte insieme a Claudia Scott, leggendaria cantante country anglo-norvegese ed altre insieme alla svedese Johanna Demker

L’album si apre con la title track, un pezzo 100% folk anni 60, con tanto di armonica, cori e piano, sembra quasi un pezzo alla Harvest di Neil Young. Dopo di che abbiamo una canzone che mi riporta all’ambiente delle big band jazz di New Yok: Side of The Road infatti è un trionfo di sax e fiati. Wide Open Space invece è un brano soul molto intimo, di quelli che ti riscaldano il cuore attraverso un ritornello in levare accompagnato da sottolineature al pianoforte.  I Ain't Gonna Let Her (Let Me On No More) è un vero pezzo blues alla New Orleans, piano soffuso e lieve pizzicato di corde. You Must be the Change è una canzone che ricorda il Bruce Springsteen degli anni ’80.  The Storm insieme a Johanna Demker è uno dei momenti più cupi dell’intero disco nonché uno dei più introspettivi in cui il cantante è nel bel mezzo di una tempesta. Lui sa che va affrontata imparando a fare tesoro di tutto quello che si vive perché anche le esperienze negative ci fanno crescere e diventare persone migliori. Con Don't Need Nobody, intrisa di pianoforte trombone si torna ai ritmi allegri del swing è un brano che è stato scritto come reazione agli attacchi terroristici accaduti a Parigi e Beirut alla fine del 2015.

Changes è un disco molto bello, pieno, piacevole ed elegante. E’ contemporaneamente un album intimo ed introspettivo,  aperto verso l’esterno e positivo. E’ un disco della tradizione ma allo stesso tempo contemporaneo che non stanca mai. 

 

Track List

  • Changes
  • Side of the Road
  • Wide Open Spaces
  • I Ain’t Gonna Let Her (Let Me On No More)
  • You Must Be the Change
  • The Storm
  • Right Now (Love is Hell)
  • Don’t Need Nobody
  • Hearts at Stake
  • Come On, Come In, Come Along

Articoli Collegati

Recensione di Alfonso Fanizza

Terje Nordgarden

The path of love

Recensione di Christian Verzeletti

Terje Nordgarden

A brighter kind of blue

Recensione di Christian Verzeletti

Terje Nordgarden

Live Report del 17/10/2006

Recensione di Christian Verzeletti

Terje Nordgarden

Intervista 07/02/2005

Recensione di Christian Verzeletti

Terje Nordgarden

Live Report del 28/01/2005

Recensione di Christian Verzeletti

Terje Nordgarden

Terje nordgarden

Recensione di Christian Verzeletti