Kicking television: live in chicago<small></small>
Americana

Wilco Kicking television: live in chicago

Nonesuch - 2005

15/12/2005 di Maurizio Pratelli

#Wilco#Americana

Nella storia del rock le band che hanno animato forti passioni, anche di culto, sono moltissime. Quando gli Uncle Tupelo si sono sciolti, i loro fan hanno continuato a seguire con entusiasmo le alterne fortune dei capostipiti dell´alt-country. Da una parte Jay Farrar che diede vita ai Son Volt, dall´altra Jeff Tweedy con i suoi Wilco. Se il primo, dopo alcune discutibili esperienze soliste, ha da poco ricomposto i Son Volt e continua a percorrere strade ricche di bivi e fondi ciechi, senza aver ancora trovato la via giusta, il secondo ha percorso una sorta di autostrada che ha portato i suoi Wilco a raggiungere, disco dopo disco, una precisa meta che si chiama Rock.
La band di Chicago ha infatti completato un percorso che trova proprio in questo doppio album dal vivo, lo slancio necessario per attraversare lo striscione del traguardo. Gli Wilco sono oggi una delle migliori rock band degli Stati Uniti ed il loro suono potrebbe essere visto come l´anello di congiunzione tra i primi Rem e i Pearl Jam. Ulteriore dimostrazione della crescita, o se volete dell´evoluzione definitiva del sound dei Wilco, arriva dalla scaletta di questo doppio album live che, salvo qualche rara eccezione, risulta composta per buona parte dalle canzoni degli ultimi due dischi, cioè quelli che hanno, più dei precedenti, maturato l´inevitabile svolta rock.
Un´idea di quello che possono esprime dal vivo Jeff Tweedy e soci, arriva da un brano come "I Am Trying To Break Your Heart", tratto da "Yankee Hotel Foxtrot" che, pur partendo dalla base pianistica tipica della ballata, arriva ad aprire squarci elettrici devastanti.
Giocano in casa i Wilco ed il concerto ha un sapore speciale: una sorta di ritorno nell´Illinoise da vincitori che cantano il loro piccolo trionfo davanti al pubblico che li ha visti "partire" con le valige piene dei dischi di Gram Parson e Woody Guthrie. Ma non si respira aria di tradimento, quei semi sono germogliati, maturati ed ora sono un succoso frutto da cogliere. Le loro canzoni hanno sostanza, forza interiore e per quanto si possano anche definire pop, quando la linea melodica si fa più definita come nel caso di "Jesus Etc.", gli Wilco conservano tutto il vigore di una vera e propria rock band, capace di incanti sonori del livello di "Company in My Back" o di emanare contagiosa energia attraverso i lampi di "The Late Greats". Non parliamo poi dello spessore di una "vecchia" canzone come "Via Chicago" che mette a dura prova le corde dell´emozione, prima di esplodere in un finale che avrebbe solo bisogno di essere supportato dalle immagini che meglio testimonierebbero l´impatto live di questa magnifica band. Se poi la Dylaniana "Airline To Heaven", incisa dagli Wilco per la colonna sonora di "Jesus´s Son", rappresenta la continuità con il passato, la parte finale del concerto infila una serie di brani che proiettano un ricco futuro. Forse le migliori canzoni dobbiamo ancora ascoltarle.

Track List

  • Cd doppio

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