Umberto Maria Giardini Ognuno di noi è un po` anticristo
2013 - Woodworm/Audioglobe
#Umberto Maria Giardini#Italiana#Alternative #Indie-pop #Songwriting
Ognuno di noi è un po’ anticristo è la seconda breve conferma che Moltheni ha perso il nome, ma non il vizio di scrivere e musicare poesie. Il mondo di UMG prevede le sfumature, non solo bianco o nero, ma anche scala di grigi ed il titolo di questo mini album lo dimostra; si può essere non totalmente anticristo? secondo Lui sì.
Di fede ce n’è poca contenuta nell’ep, ci sono i “soliti” meravigliosi suoni a cui con maestria – in quasi quindici anni – ci ha educati. C’è la psichedelia che le lunghe distese strumentali ci regalano, ci sono i testi tessuti con trame preziose, intrecciando le parole ai fatti e poi alle note, cercando suoni sempre più eleganti.
Fortuna ora è una classica ballata, una di quelle che solo Umberto potrebbe regalare; abile tessitore di melodie indescrivibili, delicato ed "ultraterreno" come pochi, lo dimostra anche quando resta in silenzio nell’apparente spensieratezza di Oh gioventù; più cupa è Regina della notte. Ad Omega non si potrebbe chiedere di meglio: è già perfetta così, colma di rabbia, dolore e risentimenti ed il riff finale ne è la prova tangibile; Tutto è anticristo è il sigillo sensuale a questo piccolo capolavoro.
Ognuno di noi è un po’ anticristo è un album in miniatura, dipinto con cura per evitare le sbavature e di strafare, poetico come l’Umberto che abbiamo imparato a conoscere, contenuto e discreto come la sua musica fatta di immagini e colori. Non serve un veggente, quindi, per capire che ciò che il futuro ed Umberto ci riserveranno sarà qualcosa di potente.