Murubutu Storie d`amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali
2022 - Glory Hole Records
Si parte omaggiando le proprietà della pioggia con Ode alla pioggia, con il suo suono capace evocare ricordi sopiti in noi. Spesso è in grado di ricreare un’intera sinfonia solo sbattendo a terra, che rimbomba nell’oscurità. Prima la scorgiamo in forma di gas nel cielo con le nuvole, ritratte anche dal Mategna mentre nasconde dei volti. Così il continuo abbattersi su ogni tipo di superficie da vita a nuove ispirazioni. Nella base i tasti del piano ricreano l’incessante abbattersi delle gocce.
Con Black Rain si trasporta in un futuro distopico dove è sopravvissuto insieme ai suoi colleghi Rancore e Claver Gold. Si rifà all’omonimo film di Ridley Scott e ne riprende l’ambientazione decadente e violenta; scorrendo il testo si individuare numerosi riferimenti alla cultura cyberpunk. La strofa di apertura descrive un mondo in cui lo sviluppo industriale portato agli estremi ha prodotto una tecnologia fuori controllo. Le percussioni metalliche e gli altri suoni sintetici completano l’ambientazione futurista.
Si cambia completamente registro con Nuvole, in cui sono presenti anche le voci di Dia e Lion D. Con una base dai tratti reggae si soffermano a guardare mentre una lacrima gli solca il viso. Si fanno anche menzione dei quadri di Joan Miró e Van Gogh in quanto spesso dipingono il cielo.
Marcus ed Ewa narra una storia romantica durante la guerra fredda; in una Berlino spezzata da sovietici ed americani, Marcus viene trascinato dalla DDR mentre promette ad Ewa che ritornerà. In poco tempo anche il muro divise strade, volti ed amori. Una base minimalista esalta i sentimenti descritti. Solo anni dopo, in un giorno piovoso del novembre ’89, i due si riuniranno.
Introdotta dal piano Pioggia infinita si ispira al romanzo La pioggia senza fine di Ray Bradbury. L’approdo è sul pianeta Venere dove una pioggia perpetua scende da millenni, ma all’improvviso un raggio di sole squarcia le nubi, pare un miraggio; i bassi e l’utilizzo della batteria ci trascinano via come i protagonisti del racconto.
Non poteva mancare Diluvio universale, per il più grande nubifragio mai raccontato si è avvalso del feat di En?gma. Quando Dio si è accorto che il male nel mondo ha sterminato ogni creatura vivente; il beat di Logan è martellante, trasmette tutta l’angoscia biblica.
In Palazzi di gemme, aperta da un assolo di violino, la pioggia viene intesa come metafora delle nostre infinite possibilità esistenziali, tutte contenute dentro a gocce che riflettono il mondo.
L’ultimo brano è Ode alla pioggia – Outro, dedicato alla madre non più in vita ma che sente vicina durante i giorni di pioggia.
In quest’album il professore reggiano è stato in grado di spaziare attraverso vari generi, pur rimanendo fedele al suo punto di forza: lo storytelling.