Francesco Più Ma-Moo Tones
2012 - Groove Company
Si può partire tranquillamente dal bluesman milanese Daniele Tenca che ha collaborato alla scrittura di molti testi del disco (cinque testi per lui e altri tre in coppia con il titolare) passando per quella macchina da ritmo, colpevole tra l’altro della collaborazione tra i due bluesman, a nome Pablo Leoni. L’intesa tra Leoni e Piu, verificata personalmente nella data estiva cui ho partecipato, lascia a bocca aperta per l’intensità e insieme la grande felicità che i musicisti esprimono. Ma che dire delle armoniche di Davide Speranza? Sempre precise tecnicamente e di grande intensità, sono il terzo tassello sonoro per la riuscita dei live e, in questo caso, di questo Ma-Moo Tones.
In questo disco Piu è prevalentemente alle prese con strumenti acustici, a parte nell’iniziale The End Of You Spell, piena di scambi strumentali indiavolati con l’armonica di Speranza, e in una Soul Of A Man imbastardita e tesa pur nella rarefazione ritmica.
Ma se la tecnica chitarristica di Piu è una cosa conosciuta ai più, quello che sorprende oggi è la sicurezza vocale: una voce da rock blues sopraffina, a proprio agio sui toni sporchi come su quelli puliti e sempre con un “tiro” e una libertà pazzesca. Leggendo le dichiarazioni di Piu, il grosso salto qualitativo sembra da attribuire a Eric Bibb che, dall’alto della sua esperienza, ha portato Francesco a trovare strade interpretative potenti e personali.
Tra i brani da segnalare la rilettura del traditional Troble So Hard in cui il Canto Armonico di Leoni e le campane tipiche dei Mamuthones sardi introducono, e chiudono, splendidamente il brano, creando un ponte ardito, quanto efficace, tra la tradizione sarda, di cui Piu è comunque impregnato, e il più tradizionale dei blues. A garantire la riuscita di questo ponte molto contribuisce il suono dell’armonica di Speranza che va ad inserirsi, con i risuonatori del suo strumento, esattamente sugli armonici usati da Leoni.
A evidenziare una certa modernità del disco abbiamo poi il bel lavoro sulle ritmiche che sono realmente diverse da brano a brano senza per questo rendere meno omogeneo il risultato finale.
Ma-Moo Tones è, ad oggi e a mio personalissimo parere, nettamente uno dei migliori dischi del genere in Italia da sempre e in assoluto uno dei migliori dell’anno. Questo disco infatti, oltre a essere stato registrato e suonato a livello altissimo, ha una personalità che si distacca dal blues classico per avvicinarsi a una visione più moderna e attuale senza cedere a compromessi.