Samuele Bersani Nuvola Numero Nove
2013 - Sony
Nuvola numero nove è l’ottavo album di inediti (oltre a due antologie) per Samuele Bersani artista romagnolo di nascita e bolognese di adozione,che arriva quattro anni dopo l’ultimo album Manifesto abusivo.
In questo intervallo di tempo Bersani ha partecipato lo scorso anno al Festival di San Remo e ha pubblicato la bella antologia Psyco – 20 anni di canzoni, che celebrava il suo lungo percorso artistico iniziato nel 1992 con C’hanno preso tutto e che lo ha portato tra l’altro a vincere ben tre targhe Tenco.
Il titolo di questo nuovo lavoro prende lo spunto dall’inglese “cloud nine” che in italiano sta per “settimo cielo” e che viene qui riportato come Nuvola numero nove. Nell’album ci sono dieci nuovi brani scritti, arrangiati e prodotti da Samuele stesso e che ben esprimono il momento felice e sereno dell’autore.
I testi sono molto interessanti e raccontano storie di relazioni, di rapporti, di sentimenti e dipingono ritratti di figure umane con sfumature di nostalgia e diversi momenti introspettivi. La scrittura è sempre lieve e diretta e ben si sposa con le belle melodie che stanno tra il pop di qualità e la canzone d’autore.
Il disco è stato registrato nello studio che è stato usato da Lucio Dalla negli ultimi venti anni e proprio a Lucio Dalla, alla persona che molti anni fa “…ha creduto in un ragazzino con una canzone nello zaino …” e che rimane sicuramente il riferimento musicale più importante di Samuele, è dedicato questo lavoro .
In questo disco, forse il migliore della sua produzione musicale, si possono ipotizzare però anche influenze di Franco Battiato e dei Baustelle.
Tra i brani più interessanti troviamo l’iniziale Complimenti, storia di un amore finito male dove l’influenza di Battiato è evidente e dove il “lalala” ossessivo non è mai banale, ma è parte della storia raccontata, En e Xanax singolo e video, romantica storia dell’incontro, degli affetti, delle ansie di due persone, la delicata Desirèe, ritratto di donna moderna, e la dolce ballata Ultima chance.
Non mancano i momenti di amara ironia e satira su “…questo stivale ridotto a pantofola” come in Chiamami Napoleone , dove il grande Enzo Jannacci sembra fare capolino, o in D.A.M.S. sui sogni e le illusioni degli studenti della nota Università bolognese, che trovano difficoltà sempre più crescenti nel realizzarli.
Diversi i contributi esterni; da segnalare quello della band emergente degli Egokid, coautori in alcuni dei brani.
Samuele Bersani è sicuramente oggi uno dei più validi rappresentanti della canzone d’autore, considerato che alcuni grandi cantautori purtroppo ci hanno lasciato e che altri hanno espresso la volontà di non fare più dischi.
Nuvola numero nove è un disco da gustare e rivela sempre cose nuove dopo ogni ascolto.
Lucio Dalla ci manca sempre tanto, ma questo bel lavoro ci aiuta a cercare di superare la sua grande perdita.
In questo intervallo di tempo Bersani ha partecipato lo scorso anno al Festival di San Remo e ha pubblicato la bella antologia Psyco – 20 anni di canzoni, che celebrava il suo lungo percorso artistico iniziato nel 1992 con C’hanno preso tutto e che lo ha portato tra l’altro a vincere ben tre targhe Tenco.
Il titolo di questo nuovo lavoro prende lo spunto dall’inglese “cloud nine” che in italiano sta per “settimo cielo” e che viene qui riportato come Nuvola numero nove. Nell’album ci sono dieci nuovi brani scritti, arrangiati e prodotti da Samuele stesso e che ben esprimono il momento felice e sereno dell’autore.
I testi sono molto interessanti e raccontano storie di relazioni, di rapporti, di sentimenti e dipingono ritratti di figure umane con sfumature di nostalgia e diversi momenti introspettivi. La scrittura è sempre lieve e diretta e ben si sposa con le belle melodie che stanno tra il pop di qualità e la canzone d’autore.
Il disco è stato registrato nello studio che è stato usato da Lucio Dalla negli ultimi venti anni e proprio a Lucio Dalla, alla persona che molti anni fa “…ha creduto in un ragazzino con una canzone nello zaino …” e che rimane sicuramente il riferimento musicale più importante di Samuele, è dedicato questo lavoro .
In questo disco, forse il migliore della sua produzione musicale, si possono ipotizzare però anche influenze di Franco Battiato e dei Baustelle.
Tra i brani più interessanti troviamo l’iniziale Complimenti, storia di un amore finito male dove l’influenza di Battiato è evidente e dove il “lalala” ossessivo non è mai banale, ma è parte della storia raccontata, En e Xanax singolo e video, romantica storia dell’incontro, degli affetti, delle ansie di due persone, la delicata Desirèe, ritratto di donna moderna, e la dolce ballata Ultima chance.
Non mancano i momenti di amara ironia e satira su “…questo stivale ridotto a pantofola” come in Chiamami Napoleone , dove il grande Enzo Jannacci sembra fare capolino, o in D.A.M.S. sui sogni e le illusioni degli studenti della nota Università bolognese, che trovano difficoltà sempre più crescenti nel realizzarli.
Diversi i contributi esterni; da segnalare quello della band emergente degli Egokid, coautori in alcuni dei brani.
Samuele Bersani è sicuramente oggi uno dei più validi rappresentanti della canzone d’autore, considerato che alcuni grandi cantautori purtroppo ci hanno lasciato e che altri hanno espresso la volontà di non fare più dischi.
Nuvola numero nove è un disco da gustare e rivela sempre cose nuove dopo ogni ascolto.
Lucio Dalla ci manca sempre tanto, ma questo bel lavoro ci aiuta a cercare di superare la sua grande perdita.
