Samuele Bersani Cinema Samuele
2020 - Sony Music
Scorrimento verticale con suoni che ricordano l’infanzia racconta in modo impeccabile lo scollamento tra reale e virtuale (che il lockdown ha indubbiamente accentuato), tra il proprio sentire e le regole non scritte della società. “Sono cresciuto coi consigli di una pediatra senza figli” è una dolente ammissione di un qualcosa vissuto in modo sempre filtrato, sempre a metà. Una Mezza Bugia, per citare un’altra piccola magia sonora e ipnotica scaturita dalla mente di Samuele.
Il tuo ricordo ha un andamento preciso come un pendolo che scandisce l’inesorabilità del tempo, e quella con cui i ricordi si affacciano in mente (“il tuo ricordo trova un buco nella rete[…] il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete….”) e alterna morbidezza a tratti taglienti.
È un mondo ricchissimo e sfaccettato quello di Cinema Samuele, fatto di tanti Pixel, a volte impaurito da un Tiranno, popolato da Distopici che fotografano alla perfezione le nostre incerte giornate odierne (“E quello che sembrava un gioco /Ora preoccupa anche i menefreghisti I proprietari degli alberghi che /In una notte hanno perso tutti i turisti”).
Eppure sotto sotto in questo stralunato film a colori vincono i sognatori, in grado di guardare più in là.