Roberto Vecchioni Chiamami ancora amore
2011 - Universal
Chiamami ancora amore contiene solo tre inediti: Chiamami ancora amore, Mi porterò e La casa delle farfalle. Sono però sufficienti a dimostrare che la capacità di emozionare chi ascolta non è andata persa con gli anni e che rispolverare vecchie glorie, sia proprie che altrui, non è stata una scelta dettata da penuria di idee ma dal cuore. I tre nuovi pezzi fondono melodia (come nell´incipit di piano di Mi porterò), voglia di riscatto e testi intrisi di descrizioni vibranti (La casa delle farfalle).Chiamami ancora amore, la title – track, è un inno per tutti i "fratelli figli unici", per citare Rino Gaetano, "per tutti i ragazzi e le ragazze,che difendono un libro, un libro vero, così belli a gridare nelle piazze" come Vecchioni magistralmente dipinge chi si oppone alla dittatura del trash e dei bunga bunga. E contiene un omaggio (non so se consapevole) all´amico Francesco Guccini,nel dire "Perché le idee sono come farfalle" . Riascoltatevi Una canzone del Guccio e capirete di cosa sto parlando.
Lontano lontano e Hotel Supramonte omaggiano Tenco e De Andrè (fra l´altro di recente protagonisti di una serata di tributo aRoma, capitanata da Roberto Angelini), preservandone intatto il pacato languore senza tempo, i ritmi lenti e rarefatti che invischiano i pensieri.
C´è spazio anche per i duetti, tutti al femminile. Il primo è nell´incalzante Dentro gli occhi che fonde storia e passione e risulta arricchita dal contrasto tra l´eterea voce della Vanoni e quella densa e a tratti ruvida di Vecchioni. Poi c´è Love song (despedida) a cui Federica Fornabaio regala note di pianoforte che cadono al ritmo di lacrime non viste. Infine c´è Il nostro amore, che stende un testo fiabesco sulle note rivisitate di una sinfonia di Tchaikovsky, con Dolcenera che fa quasi da soprano.
Chiamami ancora amore è un abbraccio al mondo nella sua "vastità senza asilo" cara a Majakovskij, un invito a riempirlo d´amore contro ogni bruttura ed ingiustizia.