Queens Of The Stone Age s/t - Ristampa 1998-2011
2011 - Domino Records
#Queens Of The Stone Age#Rock Internazionale#Hard & Heavy #Psychedelic
L´accordo tra la Interscope e la Domino Records ha permesso di rimettere sul mercato la prima opera di un secondo capitolo chiamato appunto Queen Of The Stone Age: il primo "libro della Genesi" si chiamava Kyuss ed aveva terrorizzato con quelle pietre rotolanti e piene di psichedelia che avevano lasciato disorientati gli amanti del metal ed hard rock senza gli effetti collaterali devastanti del grunge. Quella macchina perfetta aveva innescato un meccanismo di autodistruzione inarrestabile, quanto disastroso: oltre ai motivi di cui sopra, si è aggiunta la droga… tanta droga.
Se girate il disco Queen Of The Stone Age, vedete Nick Oliveri sfoggiare una maglietta con scritto "Cocaine" e bersi una fresca birra in lattina nel giardino di casa, un indizio curioso o una classica provocazione rock and roll?
Nick ci ha poi abituato alle sue provocazioni (sui palchi suonerà più nudo che vestito ndr) per tanto non abbiamo risposte precise: le due band hanno sempre avuto un modo giusto di comunicare con la stampa, per tanto reinventate le direttive di quella “pietra rotolante”, chiamatela stoner se vi piace, e associata parecchia classe; ecco un congegno musicale nuovo di zecca, ancora un incrocio tra hard rock e melodia, fatto di componenti orecchiabili infilati tra un pezzo e l’altro come un ago sotto pelle. Brani dalla struttura precisa, binari scorrevoli e segmentati, melodie meccaniche fuse insieme a simpatici motivetti chitarristici che di tanto in tanto come trombette schizzano qua e la per le roboanti marcette hard rock.
Con questa formula rinnovata e rivitalizzata dello stoner i QOTSA ritrovano la strada smarrita dai Kyuss che darà loro parecchia fortuna, e formidabili perfomance sia su disco che dal vivo, lasciando spazio a piccoli capolavori come Rated R (2000) e Songs For The Deaf (2002). Queen of The Stone Age è un disco essenziale, testimone di un’epoca: da non perdere.
Le foto di copertina e dell´interno del booklet sono tratte dal lbro fotoggrafico "the pin up - a modest history" di Mark Gabor (1979). Nelle ristampa in regalo tre bonus track: The bronze, These aren’t the droids your looking for e Spiders and vinegaroons.