Joe Ely Satisfied At Last
2011 - Rack´Em Records /IRD
Ve lo ricordate John Belushi quando si presentava ai vecchi membri del gruppo di The Blues Brothers per proporre loro di tornare on stage?
Ecco questo è quello che più o meno deve essere accaduto a Joe Ely quando ha iniziato a pensare a questo nuovo album.
Ed allora vediamo affiancarsi a grande texano David Grissom, Butch Hancock, Teje, Lloyd Maines, Joel Guzman, Glen Fukanaga, Davis McLarty, Pat Manske e qualche altro nome del classico giro texano per dare luce ad un disco che riporta Ely alla dimensione classica, almeno in buona parte di questo disco, che tanto lo ha fatto amare al manipolo di coloro che dalla musica proveniente dallo stato della stella solitaria si sono abbeverati e non hanno intenzione di smettere di farlo.
Satisfied At last centra in buona parte il bersaglio con canzoni che non hanno, e non potrebbero, avere nulla di sconvolgente, visto che il nostro pubblica dischi dal 1977 e che il suo songbook è colmo di canzoni fantastiche, ma che torna piacevolmente a sorprendere, dopo qualche anno di dischi non certo memorabili o all’altezza del blasone guadagnato. E questo in virtù dell’intrinseca bontà delle nuovo composizioni. Cosa non proprio scontata per chiunque scriva canzoni. Ed allora che sia festa con i vecchi compadres al suo fianco in tante meravigliose ballate come nella eccellente Not that Much Has Changed nella quale ritorniamo a sentire la fantastica chitarra flamenco di quel Teye che ci fece impazzire ai tempi di Gallo Del Cielo (Letter To Laredo), o Mockingbird Hill un pezzo che porta stampato a fuoco il marchio delle classiche songs di Joe, con la spanish guitar di Ely che si intreccia alle keyboards.
Poi, tra le altre, arriva il paradiso.
Live Forever è una delle più belle canzoni mai scritte. Arriva dalla penna di Billy Joe Shaver e suon figlio Eddy, poi morto per overdose nel 2000.
Venne incisa nel 1993 su un disco ignorato da queste parti, intitolato Tramp On Your Street e proposta in versione live nello splendido Unshaver Live At Smith’s Old Bar due anni dopo. Ely da anni la ripropone in concerto, eppure molti appassionati non sanno da dove arrivi questa meravigliosa canzone.
Ora, per alcuni, l’arcano sarà svelato.
Il resto rimane ad ottimi livelli. Leo And Leona, ma ancor più la bella Circumstance, che chiude il disco, sono piccole classiche perle che sono destinate a restare nel CD player per molto tempo. Un disco che torna a farci vibrare e a darci grandi sensazioni. Produzione di Joe Ely stesso. Un gioiellino.