Andrew Bird Hands Of Glory
2012 - MOM+POP/Wegawam Music
Questo Hands Of Glory è un album, quasi un EP live, da vedersi come compendio e completamento del precedente Break it to yourself e in cui Andrew Bird, in compagnia della sua band, omaggia la canzone “americana” facendo diventare “americano” qualsiasi cosa venga toccata: dai brani tradizionali a When The Elicopter Comes della Handsome Family; da If I Needed You, in origine scritta dal grande Townes Van Zandt e portato al successo da Emmylou Harris, ai brani autografi come la bella Something Biblical.
Un viaggio in cui il suono del violino assume colori più country, gli arrangiamenti sono più acustici e le sovraincisioni e il fischiettio sono praticamente scomparsi. Un album a suo modo intimo in cui, come sempre, gli echi della migliore musica americana sono ben visibili in trasparenza (solo, questa volta, non mescolati a altri mille, altrettanto squisiti, ingredienti).
Pur senza la magia degli altri lavori, questo Hands Of Glory è un disco comunque veramente bello solo in apparenza slegato alla produzione di Bird e in cui, alla finale Beyond The Valley Of The Three White Horses, sembra affidato il compito di fare da collante con il resto della produzione di questo genio della, solo apparente, semplicità.
Un viaggio in cui il suono del violino assume colori più country, gli arrangiamenti sono più acustici e le sovraincisioni e il fischiettio sono praticamente scomparsi. Un album a suo modo intimo in cui, come sempre, gli echi della migliore musica americana sono ben visibili in trasparenza (solo, questa volta, non mescolati a altri mille, altrettanto squisiti, ingredienti).
Pur senza la magia degli altri lavori, questo Hands Of Glory è un disco comunque veramente bello solo in apparenza slegato alla produzione di Bird e in cui, alla finale Beyond The Valley Of The Three White Horses, sembra affidato il compito di fare da collante con il resto della produzione di questo genio della, solo apparente, semplicità.
