Rolling Stones The Brussels Affair, Live 1973
2012 - The Official RS Archive
Tutti i giornali e i media in genere hanno dedicato ampio spazio al concerto dei 50 anni dei Rolling Stones, ma a mio avviso la vera notizia ‘bomba’ è che finalmente i Rolling hanno deciso di aprire i loro archivi e stanno cominciando ad uscire alcuni album che, con una accorta strategia commerciale, escono in un numero di copie limitate con un box set molto ricco e sono destinati a diventare oggetti di culto per i collezionisti. Il pezzo forte tra i concerti messi per il momento a disposizione dagli Stones è sicuramente The Brussels Affair che immortala il concerto del 17 ottobre del 1973 al Foret Nationale di Bruxelles. Per i comuni mortali che non sono disposti a spendere $ 1250 per il box set di The Brussels Affair, rimane la possibilità di fare il download dal website dei Rolling Stones al modico prezzo di $ 7 per la versione Mp3 e $ 9 per la versione Flac.
Nel 1973 i Rolling Stones non avevano potuto esibirsi in Francia a causa del divieto del Governo Francese a seguito dei problemi di consumo di stupefacenti in cui erano incorsi soprattutto durante la fase di registrazione di Exile in Main Street avvenuta proprio in Francia . Per questo motivo i Rolling Stones avevano organizzato un concerto Bruxelles per il pubblico Francese, con l’aiuto della stazione radio RTL che aveva organizzato anche un trasferimento in treno dalla Francia per facilitare l’affluenza al concerto.
The Brussels Affair, è la testimonianza di questo concerto, registrato da Andy Johns e passato alle cure del mix di Bob Clearmountains, di cui ora è disponibile un cd di ottima qualità sonora. Il risultato è un una devastante miscela di rock and roll dominata dai riff taglienti di Keith Richards e dalla stratosferica lead guitar di Mick Taylor, che in quel periodo era probabilmente il chitarrista rock blues n°1 al mondo e non me ne voglia Slowhand. La formazione oltre agli Stones ‘titolari’ vede la presenza di Billy Preston alle tastiere, Bobby Keys e Trevor Lawrence ai sassofoni e Steve Madaio che si alterna a tromba e trombone.
Il concerto si apre quasi in sordina con Brown Sugar e Gimme Shelter, seguite da un crescendo da lasciare senza fiato : prima due eccellenti versioni di Happy e Tumbling Dice (da Exile on Main Street) dove la lead guitar di Mick Taylor comincia a scaldarsi inanellando un paio di assolo micidiali, per poi passare a Star Star e Dancing With Mr D (da Goats Head Soup), seguite da una lunga e sempre affascinante You Can’t Always Get That You Want. Angie è solo un breve momento acustico prima di ripartire con una Midnight Rambler dominata dalle chitarre di Richards e Taylor che lavorano in perfetta simbiosi e dalla presenza di un’accattivante armonica. Seguono Honky Tonk Women, All Down The Line e una grintosa Rip That Joint, ma è Jumping Jack Flash a riportare il concerto al calor bianco, con un Mick Taylor monumentale. Conclude il concerto una versione di Street Fighting Man dove entrano con prepotenza le tastiere di Billy Preston e il pubblico esplode tra urla e lacrime delle fans e la più grande rock and roll band della storia si accommiata dal suo pubblico.
Al bando troppe parole e non fatevi scappare l’occasione di ascoltare The Brussels Affair e sicuramente non riuscirete a staccarvene tanto presto !! Senza ombra di dubbio uno dei migliori cd del 2012, tra le ristampe di concerti storici, che, ahimè, fa impallidire il tanto osannato concerto dei 50 anni degli Stones, bello ed emozionante per carità, ma gli Stones del ’73 erano probabilmente la migliore formazione di sempre e il paragone è impietoso.
Nel 1973 i Rolling Stones non avevano potuto esibirsi in Francia a causa del divieto del Governo Francese a seguito dei problemi di consumo di stupefacenti in cui erano incorsi soprattutto durante la fase di registrazione di Exile in Main Street avvenuta proprio in Francia . Per questo motivo i Rolling Stones avevano organizzato un concerto Bruxelles per il pubblico Francese, con l’aiuto della stazione radio RTL che aveva organizzato anche un trasferimento in treno dalla Francia per facilitare l’affluenza al concerto.
The Brussels Affair, è la testimonianza di questo concerto, registrato da Andy Johns e passato alle cure del mix di Bob Clearmountains, di cui ora è disponibile un cd di ottima qualità sonora. Il risultato è un una devastante miscela di rock and roll dominata dai riff taglienti di Keith Richards e dalla stratosferica lead guitar di Mick Taylor, che in quel periodo era probabilmente il chitarrista rock blues n°1 al mondo e non me ne voglia Slowhand. La formazione oltre agli Stones ‘titolari’ vede la presenza di Billy Preston alle tastiere, Bobby Keys e Trevor Lawrence ai sassofoni e Steve Madaio che si alterna a tromba e trombone.
Il concerto si apre quasi in sordina con Brown Sugar e Gimme Shelter, seguite da un crescendo da lasciare senza fiato : prima due eccellenti versioni di Happy e Tumbling Dice (da Exile on Main Street) dove la lead guitar di Mick Taylor comincia a scaldarsi inanellando un paio di assolo micidiali, per poi passare a Star Star e Dancing With Mr D (da Goats Head Soup), seguite da una lunga e sempre affascinante You Can’t Always Get That You Want. Angie è solo un breve momento acustico prima di ripartire con una Midnight Rambler dominata dalle chitarre di Richards e Taylor che lavorano in perfetta simbiosi e dalla presenza di un’accattivante armonica. Seguono Honky Tonk Women, All Down The Line e una grintosa Rip That Joint, ma è Jumping Jack Flash a riportare il concerto al calor bianco, con un Mick Taylor monumentale. Conclude il concerto una versione di Street Fighting Man dove entrano con prepotenza le tastiere di Billy Preston e il pubblico esplode tra urla e lacrime delle fans e la più grande rock and roll band della storia si accommiata dal suo pubblico.
Al bando troppe parole e non fatevi scappare l’occasione di ascoltare The Brussels Affair e sicuramente non riuscirete a staccarvene tanto presto !! Senza ombra di dubbio uno dei migliori cd del 2012, tra le ristampe di concerti storici, che, ahimè, fa impallidire il tanto osannato concerto dei 50 anni degli Stones, bello ed emozionante per carità, ma gli Stones del ’73 erano probabilmente la migliore formazione di sempre e il paragone è impietoso.
