Marlene Kuntz LUNGA ATTESA
2016 - Sony Music
Il disco è stato preceduto da un insolita campagna, svoltasi sui social, in cui i Marlene Kuntz hanno invitato i propri fan musicisti ha reinterpretare la title track. Hanno ricevuto più di 320 versioni che sono state giudicate da giornalisti provenienti da Ondarock, Onstage, Rockit e Rockol. Hanno vinto come miglior arrangiamento Stanley Rubik, come migliore versione più originale Respiro e come miglior esecuzione gli Astral Week. Ciascuno di loro aprirà la data dell'undici marzo al Fabrique del Lunga Attesa Tour.
Dieci album, venticinque anni di carriera passati a sperimentare e fare dischi e si, questo nuovo lavoro, è un bellissimo ritorno alle origini. Ma i MK non rinnegano nulla delle sonorità più pop ed elettroniche degli ultimi lavori, le innestano e le sconvolgono su melodie che tornano al rock. Un rock potente e noise che va a braccetto con un ritrovato universo punk. Il tutto risulta di una modernità disarmante.
L'idea da cui sono partiti in studio era quella di fare un album di sole chitarre. Chitarre potentissime e ruggenti che ti si attaccano addosso canzone dopo canzone. Non ti abbandonano nemmeno sui brani più soft che da sempre caratterizzano gli album dei Marlene Kuntz.
Lunga attesa si apre con un gruppo di tre canzoni punk rock tra cui Niente di nuovo che ha un testo che fa venire i brividi: un elenco vomitato delle brutture della nostra società sostenuto da una melodia cruda e aggressiva che non lascia via di scampo.
La title track, invece, da il via a una serie di tre canzoni che potremmo definire soft. La bravura di Godano nello scrivere testi, vere e proprie poesie, non manca nemmeno in questo disco. Prima di tutte sento di dover citare da Lunga attesa: “Siamo un accidente casuale nell’ebbrezza universale, Mio Dio... , Ed è pur sempre meraviglioso un’epifania prodigiosa” . Il terzetto si chiude con Il sole è la libertà, forse una delle mie preferite.
La dolcezza di questa canzone lascia il campo a Leda e al ritorno prepotente del punk rock. Troviamo allora Città dormitorio che si apre con l'emblematica strofa “L'immaginazione nella città dormitorio è un immagine che proprio non so far volare” . Poche parole che racchiudono la descrizione più calzante di molte delle città di provincia nelle quali, chi ha qualche prospettiva in più e non vuole far parte della massa di zombi che le abitano, deve combattere giorno dopo giorno. C'è poco da dire che anche il testo di questo brano è da pelle d'oca. Sulla strada dei ricordi è un altro brano potentissimo che controbilancia la ritrovata dolcezza di Un attimo divino.
Ritroviamo Fecondità, il singolo che ha anticipato l'uscita dell'album, solo come penultima traccia. É in assoluto il brano che meglio racchiude le sonorità del disco “il suo tiro, la sua cantabilità, le sue chitarre groovy e noise al contempo, danno un'idea del tipo di attitudine del disco” . Anche il tema della canzone, assolutamente attuale , la dice lunga su quello che chi decide di ascoltare tutto l'album dovrà aspettarsi. Ancora incazzatura nei confronti della società e l'invito ad una maggiore morigeratezza nell'uso delle parole, dette e scritte. “viviamo in un'epoca chiassosa dove tutti, sempre più, dicono tutto. E il silenzio, così proverbialmente ricco di preziosità, latita agonizzante."
Lunga attesa è un disco che ruggisce e che sputa in faccia la realtà. I suoni cupi, sporchi e distorti, creano, insieme alle parole di Godano, un tutt'uno di una forza incredibile. Si sente che il disco è frutto di un ritrovato amore e di ritrovate energie nei confronti della musica e del gruppo. Dopo venticinque anni i Marlene Kuntz hanno “ scoperto che pestare in sala prove è ancora stimolante, è ancora eccitante, è ancora divertente, è ancora portatore di energie sane”. Ascoltando il disco si percepisce tutto.
Non c'è nulla che non mi piace in questo nuovo disco e se chiudo gli occhi mentre lo ascolto, penso al concerto e al fatto che con sonorità come queste, i live saranno da capogiro.
LUNGA ATTESA TOUR 2016
2 Marzo - Amsterdam - Sugar Factory
11 Marzo – Milano – Fabrique
12 Marzo - Marghera (VE) – Rivolta
17 Marzo - Cosenza - Unical
18 Marzo - Grottammare (AP) - Container
19 Marzo - Rimini - Velvet
23 Marzo - Roma - Quirinetta
24 Marzo - Terni - Opificio
25 Marzo - Verona - Malkovic C/O Pika Club
26 Marzo - Bergamo - Druso
01 Aprile - Torino - Hiroshima Mon Amour
02 Aprile - Perugia - Afterlife
08 Aprile - Gattatico (RE) - Fuori Orario
09 Aprile - Firenze - Auditorium Flog
10 Aprile - S.Maria A Vico (CE) - Smav
15 Aprile - Samassi (CAGLIARI - Medio Campidano) - Biggest
20 Aprile - Bologna - Locomotiv
21 Aprile - Brescia - Latteria Molloy
22 Aprile - Brescia - Latteria Molloy
23 Aprile - Livorno - The Cage