Green Day Saviors
2024 - Warner Music
Saviors segna un ritorno in gran spolvero dei Green Day, proprio nell’anno in cui cade il trentesimo compleanno di Dookie. È un disco che recupera mordente sonoro e tematico, degno complemento, a vent’anni di distanza, di American Idiot (2004).
Una cover con un ragazzino dall’aspetto tipicamente WASP che sorride davanti a una macchina in fiamme. Un ritratto dell’american dream che va sfaldandosi? Sicuramente The American Dream Is Killing Me mostra come esso stia diventando sempre meno inclusivo, lasciando parecchie persone indietro, senza mezzi, e forse non solo negli Stati Uniti. Il video, girato in bianco e nero, mostra l’umanità sotto attacco da parte di una sorta di invasione di zombie. E anche Billie Joe, Mike e Tree Cool non si salvano. Il “produci, consuma, crepa” di CCCPiana memoria trasfigura e divora le persone. Ti fa sentire svuotato, senza cervello, come in Look Ma, No Brains! .
Ma in Saviors c’è spazio anche per i sentimenti. L’amore per la persona con cui si sceglie di passare la vita, a prescindere dal sesso, della ballata punk Bobby Sox. Il brano, nato degli anni ‘90 per la moglie Adrienne Nesser, ha ampliato il suo significato diventando quasi un inno a qualcosa di universale, oltre ogni barriera. Father to a Son è una toccante testimonianza di amore paterno, con un tocco di nostalgia se si ricorda che Billie Joe perse molto presto il padre, a cui è ispirata Wake Me Up When September Ends.
Saviors ci restituisce i Green Day migliori, esplosivi nei riff, irriverenti e romantici, ancorati alla realtà e sempre dalla parte dei più deboli.
Una cover con un ragazzino dall’aspetto tipicamente WASP che sorride davanti a una macchina in fiamme. Un ritratto dell’american dream che va sfaldandosi? Sicuramente The American Dream Is Killing Me mostra come esso stia diventando sempre meno inclusivo, lasciando parecchie persone indietro, senza mezzi, e forse non solo negli Stati Uniti. Il video, girato in bianco e nero, mostra l’umanità sotto attacco da parte di una sorta di invasione di zombie. E anche Billie Joe, Mike e Tree Cool non si salvano. Il “produci, consuma, crepa” di CCCPiana memoria trasfigura e divora le persone. Ti fa sentire svuotato, senza cervello, come in Look Ma, No Brains! .
Ma in Saviors c’è spazio anche per i sentimenti. L’amore per la persona con cui si sceglie di passare la vita, a prescindere dal sesso, della ballata punk Bobby Sox. Il brano, nato degli anni ‘90 per la moglie Adrienne Nesser, ha ampliato il suo significato diventando quasi un inno a qualcosa di universale, oltre ogni barriera. Father to a Son è una toccante testimonianza di amore paterno, con un tocco di nostalgia se si ricorda che Billie Joe perse molto presto il padre, a cui è ispirata Wake Me Up When September Ends.
Saviors ci restituisce i Green Day migliori, esplosivi nei riff, irriverenti e romantici, ancorati alla realtà e sempre dalla parte dei più deboli.
