Filippo Andreani La prima volta
2015 - Autoprodotto
Da una parte ecco quindi gli Atarassia Grop, band in cui ha militato e di cui ha scritto tutte le canzoni dal 1993 al 2008 con ben 5 cd all’attivo e gli Erode, storica punk band di cui ha fatto parte dal 2012 al 2014, dall’altra la sua attività da solista iniziata nel 2010 con lo splendido, imperdibile disco di esordio La storia sbagliata, in assoluto uno degli esordi più belli ed interessanti nell’ ambito della canzone d’autore, un concept album che descrive l’incredibile, struggente e tragica storia del Capitano Neri, comandante partigiano della 52esima Brigata Garibaldi operante sul Lago di Como, e della staffetta Gianna, tra Resistenza e amore, tra privato e politico sullo sfondo dei fatti di Dongo, l’arresto e la fucilazione di Mussolini, un lavoro poetico e toccante fortemente influenzato, non solo nel titolo, da Fabrizio De Andrè, di cui Filippo ricorda parecchio nella voce e, fatte le debite proporzioni, nella scrittura e nell’utilizzo delle parole.
A questo brillante esordio era seguito nel 2011 Scritti con Pablo, che aveva confermato le grandi qualità di scrittura di Filippo Andreani, un album ricco di storie e personaggi raccontati con grande passione. Dopo oltre tre anni arriva ora questo nuovo atteso lavoro, La prima volta, ispirato dalla lettura de Il coraggio del pettirosso di Maurizio Maggiani, che segna una svolta con un ritorno (o un nuovo inizio ?) alle sonorità degli inizi (ad accompagnare Filippo c’è la punk band dei Linea e diversi amici musicisti incontrati nel corso degli anni) in un riuscito mix tra Joe Strummer, combat-folk e canzone d’autore.
Nei 10 brani ci sono le sue passioni, dal calcio (Gianni Brera, Gigi Meroni, Stefano Borgonovo), alla Resistenza (Adelmo Cervi), alla musica (Clash, Piero Ciampi, Speedy Angel) all’impegno sociale ed al privato (le emozioni per la nascita della figlia Annarella), c’è insomma un po’ della vita di Filippo in ogni storia raccontata.
Il lavoro inizia con Canzone per Delmo, con la voce e le parole di Adelmo Cervi “… sono un bambino di 70 anni che parla con il cielo …”, figlio di uno dei sette fratelli Cervi, un brano che spazia tra rock e folk, emozionante, epico, arricchito dalla voce di Marino Severini, da sempre grande estimatore di Filippo.
Che ti sia lieve la terra, tratta da un articolo di Gianni Mura e dedicata a Gianni Brera, è un rock senza fronzoli con cori da stadio, mentre Gigi Meroni, scritta a quattro mani con il concittadino Luca Ghielmetti è uno struggente e delicato brano dedicato a Gigi Meroni “ la farfalla granata” primo vero beatnik, e alla sua compagna Cristiana, pura poesia senza retorica del calcio che fu.
Da segnalare anche E Roma è il mare con alla voce anche Sigaro ( Banda Bassotti), tra pensieri e ricordi della Roma dei suoi amici, un perfetto mix tra rock e canzone d’autore, e Lettera da Litaliano dedicata ad uno dei più complessi ed enigmatici cantautori, Piero Ciampi, ed ad una sofferta storia d’amore.
Il calcio ritorna ancora in Numero nove, toccante tributo allo sfortunato calciatore Stefano Borgonovo, che era sbocciato proprio nei Blues del Como, profumo di rock e di un calcio diverso, e la conclusiva 30 Gennaio 2014, data di nascita della figlia Annarella, brano minimale, soffice, quasi solo voce e piano (che bravo Franco Barbera) ma in grado di trasmettere e farci rivivere sensazioni incredibili.
La prima volta è quindi uno splendido disco, sincero, genuino, ricco di grandi e belle storie di persone che hanno segnato e cambiato il mondo, di passioni, di amicizie, di ideali e di veri valori da condividere, che conferma la grande bravura di Filippo Andreani e la sua straordinaria capacità, con la sua scrittura e la sua bella voce, di colpire il nostro cuore e di regalarci grandi emozioni .
Il 2015 inizia alla grande per la musica italiana, fortemente consigliato.
Bravo Filippo !!