Fast Animals And Slow Kids Animali Notturni
2019 - Warner Music Italy
I ragazzi hanno dichiarato: “Nella vita di un artista arriva sempre il momento in cui si pondera il compromesso. Tutto parte da una profonda voglia di contatto con le persone ed è umanamente comprensibile. Non sarebbe bello poter arrivare a tutti con la propria musica? Non sarebbe stupendo parlare la lingua del mondo e sentirsi finalmente capiti? Assolutamente si, ma questa purtroppo è un’utopia e lo è tanto quanto una chitarra elettrica e una voce incazzata in radio nel 2019.” Da questa riflessione derivano la ricerca di immediatezza comunicativa e il guardarsi dentro prima di aprirsi a chi li ascolta.
Il disco ha quindi un approccio maggiormente introspettivo nella scrittura dei testi, ma con esiti non sempre uniformi. Se la title – track Animali notturni è una sincera e non banale riflessione sull’amicizia (“E adesso che si contano gli impegni/Siamo sempre troppi o sempre troppo pochi/Che non mi godo più gli istanti /Ed ho paura che sia tardi /Se la vita è un lampo io non l’ho visto/Vorrei soltanto avervi accanto”) la seguente Cinema a livello testuale non convince appieno (“Tu non sei qua/ (Vorrei sapere se non ti ho ancora perso)/Va tutto bene /(Dimmi qualcosa che qualcosa è lo stesso) /Il cane è a posto, i pesci no/ Non so nuotare”), apparendo quasi piegata alle esigenze ritmiche.
Interessante è invece la maturazione delle sonorità. Il rock istintivo trova una propria compiutezza formale in riff che si fanno potenti e nitidi, come nel singolo Non potrei mai, decisamente tra gli episodi più felici, e in Dritto al cuore. Radio Radio avanza massiccia e sicura, sorprendendo con una semi – citazione di Lucio Battisti (vi lascio lo sfizio della scoperta).
Animali notturni fotografa i Fast Animals and Slow Kids in una fase in sala di registrazione che non è priva di spunti interessanti ma è ancora di transizione tra il bambino impertinente con la fionda e il Davide fiero e sicuro di battere Golia (che già invece si fa apprezzare sul palco).