Erica Mou Contro le onde
2013 - Sugar
La caratterizza una dolcezza quasi innaturale: sembra uscita da uno di quei fumetti a colori, un talento sempre più evidente e sotto gli occhi di tutti, tanto che Caterina Caselli nel 2011 la volle sotto la sua ala. La produzione artistica di Contro le onde è stata affidata a Boosta dei Subsonica; sempre più matura, si abbandona a nuove sperimentazioni: trasportata dalle sue “onde”, approda verso isole elettro-rock.
Otto delle dieci tracce sono la prova della crescita dell’autrice di Bisceglie; Dove cadono i fulmini fa parte della colonna sonora del film di Rocco Papaleo, Una piccola impresa meridionale, e lo stesso è stato regista del video della Mou. Un curriculum da fare invidia a parecchie coetanee, Erica Musci nuota dal 2009 nel mondo della musica, navigando da palco in palco, da festival a festival, toccando pure qualche città europea.
È brava la Mou e lo dimostra in Contro le onde: l’acqua e il mare divengono punto di partenza e di approdo e su una barchetta in balia delle maree, la Mou sogna la fuga. La crescita artistica la si nota anche nei testi sempre più densi ed impegnativi: la scrittura si fa surreale in Romanzo storico, una sorta di sintetico racconto cavalleresco; ne Il ritmo (frequenza obbligatoria), brano scritto da Boosta, la giovane Erica ci rimanda alla dance dello scorso ventennio a suon di ritmi febbrili ed elettrici. Mentre mi baci (scena madre) mostra una donna troppo presa dalla sua vita e dai piccoli problemi, una donna che fugge dai piccoli piaceri della vita; di sogni, di desideri e di pentole da sfregare si parla ne Il genio: una sorta di carillon ci spinge all'interno del suo cosmo.
Se Vianello indossava “pinne, fucile ed occhiali”, la Mou si arma di maschera per guardare il fondo, nel singolo anticipatore dell’album, Mettiti la maschera. Erica conosce bene le dinamiche del mondo della musica e prova a conciliare con ottimi risultati il suo essere donna con il suo lavoro di autrice e musicista.