Aa Vv Music is Love: a singer songwriter's tribute to the music of CSN&Y
2012 - Route 61 / Hemifran
Radio Capital speciale “Music Is Love” nella trasmissione Whatever condotta da Luca De Gennaro.
Anche noi come i compilatori di questo splendido tributo, il primo dedicato a Crosby Stills Nash & Young, abbiamo, per interesse e conseguente attrazione verso quella musica molto sbrigativamente definita West Coast, sognato, viaggiato, lottato, gioito e pianto insomma, nel bene e nel male, abbiamo lasciato pezzi di vita sulla strada di quel rock radicato nel folk espresso dal quartetto americano che tanto ha influenzato ed ancora influenza generazioni di artisti che praticano la via della musica di ispirazione a stelle e strisce.
Un doveroso grazie a Peter Holmstedt, Ermanno Labianca e Francesco Lucarelli che sono stati capaci di mettere insieme cotanto parterre di stelle di ieri e di oggi del cantautorato folk e rock composto da artisti americani (in gran parte), irlandesi e australiani.
Il doppio CD, ventisette brani interpretati da altrettanti artisti appositamente per questo tributo, ha in primis il grande merito di aver “pizzicato” canzoni non scontate o abusate dalla discografia di CSN&Y ma anche da quelle dei singoli artisti, partendo dai Buffalo Springfield, passando per i Manassas e CS&N per arrivare alle prove soliste di Young.
Appare davvero un problema quasi insormontabile segnalare brani da un lavoro che è tutto da godere dalla prima all’ultima canzone ma volendo dare qualche indicazione su quali sono i punti più alti secondo il recensore, sicuramente da citare sono nel primo disco: l’iniziale For What It’s Worth dei Buffalo Springfield, in una versione molto annerita dalla voce di Ron LaSalle, Helplessly Hoping grazie alle spire vocali di cristallina purezza e dolcezza da parte di una Judy Collins che stupisce ancora una volta poiché per lei pare il tempo non passare, Bluebird nell’esecuzione magistrale dei sorprendenti coniugi Anthony e Savana Crawford ovvero Sugarcane Jane che sferzano il brano con incursioni di banjo ed elettrica davvero entusiasmanti e come non citare i brividi che ci suscita la voce di Karla Bonoff in Guinnivere oppure la straordinaria modernità della lettura di Down By The River da parte di Bocephus King? E Steve Wynn, Liam O Maonlai e Elliott Murphy dove li mettiamo?
Il secondo disco non è da meno anche se a parte Willie Nile e Neal Casal forse i nomi paiono meno roboanti ma sono tutti nostri beniamini, come potete verificare scorrendo i nomi nella track list sotto pubblicata, dal lotto svettano comunque i pezzi di: Willie Nile che propone una rutilante Rockin’ in a Free World, Clarence Bucaro nella contagiosa carezza soul jazz di Out On The Weekend da Harvest, Neal Casal che si dimostra grande “rigovernando” Hey You (looking at the moon) di Nash mentre non da meno si dimostra Carrie Rodriguez in una succinta ma compendiosa versione del superclassico Cortez The Killer.
In conclusione ci troviamo di fronte al solito bel lavoro nello stile della Route 61 che in collaborazione con la svedese Hemifran realizzano un tributo curatissimo sotto ogni aspetto, a cominciare da quello artistico ma anche con la cura maniacale nel packaging molto vintage dotato di libretto dettagliatissimo corredato da foto rare se non inedite, da ultimo, ma molto importante il carattere benefico dell’opera che destinerà una parte dei proventi a sostegno della Equestrian Therapy Co-Op, scuola californiana che segue lì ippoterapia per bambini. Assolutamente da avere!