Essential songs 2, Fabio D'Amato
18/06/2019 - News di desa-comunicazioni
Parole d’ordine continuità per il nuovo album di Fabio D’amato, pianista e compositore al suo secondo importante lavoro solista. Il disco, Essential Songs 2, pubblicato il 15 maggio scorso, riprende la strada percorsa nel disco precedente, arricchendola di nuove sfumature personali. Ricerca musicale ed armonica che sottende all’esplorazione di un mondo interiore in continuo divenire . Musica strumentale per pianoforte e archi, che solo per semplificare può definirsi “ Music For Movies”. L’essenzialità del fraseggio musicale della tastiera, viene arricchito dai contrappunti degli archi in una semplicità che va diritta al bersaglio, al cuore delle cose…Echi di Ludovico Einaudi, Ian Tiersen e Roberto Cacciapaglia, compongono un mosaico interiore molto evocativo in cui la ricerca introspettiva viene evocata e portata alla luce sempre in maniera personale. Dieci composizioni da ascoltare con gusto e passione, magari come sottofondo ad una conversazione notturna con un amico sorseggiando un buon bicchiere di rosso. Sono tante e variegate le immagini che emergono dal disco di Fabio D’Amato e ognuno potrà declinarle secondo la sua emotività come colonna sonora della propria vita.
Tra i brani, in evidenza “In love with a shopping card”, bella melodia quasi ragtime con incursione degli archi, in cui sembra di intravedere tra le quinte la figura Charlie Chaplin…
“I would like to be something more”, tema definito dal battere di singole note in attesa dell’apertura degli strumenti a corda, bello nella sua semplicità, non avrebbe sfigurato nella colonna sonora del “ Magico mondo di Amelie”.
“A gift for you”, proprio come un bel pacchetto regalo da scartare in trepida attesa, rivela al suo interno profumi e giochi di colore inaspettati, un piccolo divertimento musicale che emoziona non appena scoperto…ancora “Quick steps” con un sinuoso e largo andamento di pianoforte e contrappunto grave degli archi, il brano più lungo dell’album, molto piacevole.
Lavoro quindi decisamente consigliato, capacità stilistiche e compositive ben coniugate, gusto e attenzione alle sfumature invitano l’ascoltatore ad assaporare il piacere puro dell’ascolto…fermatevi e lasciatevi condurre nella dimensione musicale di Fabio D’Amato…non ve ne pentirete.