BERT E LA SUA LETTERA A BABBO NATALE!!!!

BERT E LA SUA LETTERA A BABBO NATALE!!!!


24/12/2018 - News di desa-comunicazioni

 

Ogni Natale ha il suo regalo ma, cosa sarebbe il Natale, senza le canzoni natalizie? Perché tra il tintinnio dei campanelli, una squisita fetta di pandoro accompagnato da un bicchiere di spumante a chiudere il pranzo di famiglia…quale migliore colonna sonora se non un brano a tema ad anticipare la calda atmosfera natalizia?

E mentre tanti artisti, si cimentano in parole che sappiano cogliere tutto quello che di buono c’è in questo periodo dell’anno, mentre tutti si aspettano quel canto corale, di voci calde e composte a riscaldare gli animi abbattuti dal freddo invernale, ecco che Massimo Bartolo, in arte BERT, per questo Natale, ha deciso di scardinare ogni tradizione e ogni usanza che tenti di inscatolarla attraverso qualche imposizione precostruita. Il brano che BERT ha scritto in questi giorni- colto da un’improvvisa ispirazione- s’intitola “CARO BABBO NATALE” e- al di là del titolo, che a detta dello stesso artista, può trarre in inganno anche il più attento ascoltatore -Bert ribalta ogni aspettativa, lasciando il pubblico a riflettere sulle parole e su quanto queste apportino in sé, il senso del Natale. Perché è proprio su queste, sulle aspettative, sulle aspirazioni che ognuno di noi è solito fare in taluni momenti, ciò su cui verte il brano; anche se ciò, non dovrebbe essere qualcosa che deriva da un’imposizione esterna. Migliorare se stessi, guardarsi dentro, essere, come si suol dire “più buoni”, deve scaturire in noi spontaneamente…guardandoci occhi negli occhi, cercando di migliorare la nostra empatia per stare bene con gli altri .

Così, con questa “Caro babbo Natale”, dopo aver passato in rassegna, le ipocrisie e i comportamenti insensati che usiamo porre in risalto nel periodo natalizio, ecco che nello special, Massimo esibisce quelli che potrebbero essere veri angoli di natale, veri scorci di felicità che potrebbero davvero riscaldare il nostro cuore:

Il gioco nuovo per un bambino, la compagnia per un anziano, due braccia che si intrecciano, la mia e la tua mano”

 

 

Sonia Bellin