IL TRAP INCONTRA IL POP NEL NUOVO SINGOLO DEI CAMELIA

IL TRAP INCONTRA IL POP NEL NUOVO SINGOLO DEI CAMELIA


17/09/2018 - News di desa-comunicazioni

“RITROVARSI” è il nuovo singolo dei CAMELIA che inaugurano così un nuovo progetto intrapreso con Michi Pi, in parte autore del testo, e che vede uniti, per la prima volta insieme, lo stile melodico con la nuova tendenza trap, creando così qualcosa al passo on i tempi e con le nuove generazioni sempre più influenzate dal genere, senza però dimenticare di distinguersi e di difendere la matrice più specificatamente pop della band. Ad assemblare una band come i Camelia, oltre al pop che talvolta scivola nel rock, ci sono Roberto Ricci (voce e chitarra, autore di musica e testi) e Andrea Cannone ( voce e percussioni) più altri musicisti turnisti; dopo 5 anni di live, concorsi e svariati contest, ecco che il gruppo decide di dar vita ad una collaborazione con il trapper Michi Pi e il Beat maker  TakenHurt, (curatore della musica). Collaborazione che non si esaurisce con il singolo “Ritrovarsi”, in promozione radio proprio in questi giorni, ma che attraversa un intero album dal titolo “Colori” e che conterrà in ogni traccia, l’unione tra queste due realtà musicali di per sé così differenti.

Il singolo “Ritrovarsi” è accompagnato anche dal videoclip ufficiale visualizzabile su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=H49_rxTAvXI&pbjreload=10), dove le immagini di una serata di festa si alternano con quelle splendide ragazze in bikini, che sembrano forse richiamare i sogni da tempo serbati che però spesso, non vengono esauditi nella vita reale, rimanendo tali (ti rendi conto che i tuoi sogni ti hanno un po’ distratto, sempre da solo non c’è mai nulla in questa città, tranne la droga le rapine e qualche furto d’auto…). Nello stile tipicamente trap ma che qui assume quasi le sembianze del rap, dato l’intento di denuncia sotteso alle parole del testo, si critica una società che ci schiaccia e che ci plasma mediante l’opportunismo, rendendoci tutti uguali e avidi di tutto quello che è lontano dai valori umani (“Quando ci manca l’amicizia qua contano i soldi …”), dando luogo a persone che non si riconoscono più in loro stesse ma solo in quello che, durante l’infanzia e l’adolescenza, il mondo degli adulti li ha fatto credere (“Ogni parola è dedicata a chi crede nei sogni, che poi puntualmente diventano hobby, dopo 10 anni onestamente sono stanco morto, lo sai l’ho fatto solamente per vivere un sogno…e mi ritrovo con le rughe in faccia..”)

Perché c’è chi nei sogni continua a crederci, continuando a perseverare nei propri obbiettivi; per quelli che invece, risulta troppo forte il peso dell’aridità che questo sistema ci addossa, a loro non resta sapere che, nonostante tutte le vicissitudini negative, le delusioni- senza sfatare l’importanza dei sogni- si può pensare a “Ritrovarsi, la sera dopo un lungo viaggio, con 4 amici e un whisky al bar… dopo chi lo sa, dopo che accadrà, ma noi saremo qui …”, come l’inciso del brano, cantato in stile melodico, ci suggerisce.

 

 

Sonia Bellin