Sula Ventrebianco Più niente
2017 - Ikebana Records
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I Sula Ventrebianco festeggiano il loro decimo anno di carriera con il quarto disco della loro produzione dal titolo Più niente. La band partenopea si affida alle sapienti mani di Alberto Ferrari dei Verdena per il missaggio del nuovo lavoro e registrano tutto su nastro, cosa che restituisce sonorità d'antan molto rare di questi tempi, soprattutto nel nostro paese.
Il buon lavoro fatto con il precedente Furente è portato avanti in questo nuovo album della band campana, che riesce a crearsi uno stile tutto suo anche trovandosi all'incrocio tra diverse strade che hanno portato la band fino a questo punto. Stoner, alternative, pop, hard rock. Si potrebbero usare un'infinità di parole per etichettare i Sula Ventrebianco ma può bastare il dire che Più niente è un gran bel disco.
Chitarre mai dome, batteria che pesta per quasi tutto il disco, cantato che ben si adatta alle varie situazioni. Si va dallo stoner ( Attraverso, Arkam Asylum) all'hard rock ( Merak) a ballate più o meno rock ( Una che non resta, Resti, Amore e odio) ad ammiccamenti pop ( Subutecs) fino ad accenni prog ( Arkam Asylum, Wormhole). Ma quello che colpisce non è che il tutto venga fatto con maestria tecnica e stilistica, quanto più che il disco abbia un senso e sia coerente con il resto. Si riesce a passare da ritmi veloci a pezzi introspettivi senza che né gli uni né gli altri sembrino fuori posto. Nota a margine la meritano due pezzi che colpiscono particolarmente: Wormhole con il suo ampio respiro internazionale e L'ade a te che riesce ad essere veloce, lenta, pesante e morbida nell'arco di quattro minuti.
Spesso si abusa di diciture del tipo: “il disco della maturità”, “una band che ormai ha trovato la propria dimensione” e frasi simili. Ma questo Più niente è proprio questo. I Sula Ventrebianco hanno ormai trovato la loro strada e la percorrono nella maniera più consona possibile. E hanno dalla loro una coerenza che li porta a essere sempre uguali a loro stessi senza lasciarsi influenzare da quello che va per la maggiore in Italia in questo periodo, forti della consapevolezza che stanno facendo un gran bel lavoro.