interviste
Sula Ventrebianco UN UCCELLO GROTTESCO...DI UNA BELLEZZA INSOLITA...
Abbiamo fatto una chiaccherata con i Sula Ventrebianco, formazione napoletana vincitrice dell’edizione 2010 di MArtelive che con ´Cosa?´ha prodotto un disco di esordio appassionante e in grado di spiccare "il volo" sul panorama indie italiano.
Mescalina: : Innanzitutto complimenti per il disco, che ho trovato molto originale e che arriva dopo un lungo rodaggio live. Cosa vi ha dato questa esperienza al momento di andare in sala di incisione? E come mai ben tre anni di attesa dalla vostra formazione prima di incidere un album?
***Sula Ventrebianco: Innanzitutto grazie a voi per il grande interesse mostrato.
´Cosa?´ cerca di somigliare quanto più possibile al modo in cui suoniamo dal vivo, che era la cosa che più ci interessava fin dall´inizio: crediamo molto nell´impatto live di certe sonorità e dunque ci siamo soffermati molto a curare quest´aspetto nell’ album. I tre anni trascorsi prima dell´uscita del disco sono stati utilizzati per realizzare e migliorare la nostra sala di registrazione, il che ci ha permesso di avere sempre a portata di mano la possibilità di lavorare sul ´nostro´ sound: decisa la strada da intraprendere, la registrazione vera e propria è durata poco più di un mese. Una volta ultimata l´incisione, c´è voluto però un po’ di tempo prima di incontrare la Subcava Sonora, con la quale abbiamo stretto l´accordo nella primavera del 2010.
***Mescalina: Il passaggio, con relativa vittoria, al MArtelive 2010, cosa ha significato per voi?
***Sula Ventrebianco: Vincere ci ha indubbiamente regalato un bel brivido di gioia. Ma l´emozione più duratura è dovuta senza dubbio all´esibizione durante la serata finale del concorso, sul palco dell’ Alpheus di Roma: ci siamo sul serio divertiti a suonare lì!
***Mescalina: Il sound di ´Cosa?´ si distingue nettamente da quello della maggior parte delle band esordienti, spesso capaci ma devote seguaci di Agnelli&co. o gruppi stranieri. Il vostro disco invece riesce ad avere respiro internazionale e nello stesso tempo un’impronta mediterranea. Chi pensate abbia influenzato il vostro suono? E che ruolo gioca Napoli, la vostra città, tanto bella quanto problematica?
***Sula Ventrebianco: Il nostro sound è sicuramente influenzato da ciò che abbiamo ascoltato nel corso della crescita, ma è soprattutto il risultato di ciò che viviamo, la traduzione in note di ciò che la quotidianità ci lascia addosso. Napoli, nella sua problematicità, non può che risultare profondamente stimolante.
Ed anche respirare la diossina, in un certo qual modo, lo è.
***Mescalina: La scelta di un nome che fa riferimento, parole vostre, ad ´un uccello goffo, orrendo, ansioso e grottesco, con la pancia talmente grossa da rendere la camminata altamente improbabile e ridicola´ a cosa è dovuta? Puro divertissement o altro?
***Sula Ventrebianco: Il nome ci ha colpiti da subito per l´originalità, il fatto che le sue caratteristiche ci rispecchino ha creato tra noi e la Sula un legame indissolubile.
***Mescalina: L’artwork del cd è molto bello e calzante con il mood di ´Cosa?´ Come è nata la vostra collaborazione con la pittrice Martina Troise?
***Sula Ventrebianco: Martina Troise ci è stata segnalata e presentata dalla Subcava Sonora e da subito abbiamo apprezzato il suo stile grafico. L´intesa che c´è stata ha portato alla rapida realizzazione delle illustrazioni dell´album e del dipinto che è poi diventato copertina. Per il futuro insieme abbiamo una sorpresa che non possiamo ancora svelarvi, ma continuate a seguirci (e a seguirla) e lo scoprirete!
***Mescalina: Un’ultima domanda prima di salutarvi. Quali sono i vostri prossimi programmi? Sono previste collaborazioni con altri musicisti?
***Sula Ventrebianco: Il nostro programma è semplice: suonare quanto più possibile, promuovere l´album ed ultimare i brani per registrarne un altro. Inoltre, vivendo una fase di continua sperimentazione, non escludiamo collaborazioni o l´inserimento di altri strumenti.
***Mescalina: Vi ringrazio a nome della redazione di Mescalina.it, in bocca al lupo e a presto!
***Sula Ventrebianco: Grazie di nuovo e crepi il lupo… sempre!