Roberta Di Lorenzo Adesso guardami
2015 - ThisPlay Music
#Roberta Di Lorenzo#Italiana#Canzone d`autore #Roberta Di Lorenzo #Adesso Guardami
La storia della canzone d'autore al femminile in Italia vanta un'antica e gloriosa tradizione. Cristina Donà e Carmen Consoli sono forse le più in vista in questo ambito in questo momento. Tra le proposte più interessanti che si sono affacciate in questo panorama nell'ultimo lustro, un posto degno di nota se lo è guardagnato Roberta Di Lorenzo, che arriva a pubblicare il suo terzo album Adesso Guardami. Ed arriva con una mossa commerciale innovativa per la scena musicale italiana. Roberta Di Lorenzo ha messo in pre-order il disco sulla piattaforma Musicraiser per dare la possibilità ai fan di acquisire materiale esclusivo assieme al disco.
Per i giovani cantautori, magari ancora non così conosciuti, potrebbe sembrare semplice provare a fare una musica un po' più “facile” per cercare di raggiungere la più grande fetta di pubblico possibile. Ma sembra essere un pensiero che non ha sfiorato minimamente Roberta Di Lorenzo che regala forse il suo disco finora più difficile. O semplicemente il più vero. Un disco in cui l'artista si sveste completamente e si offre nuda al proprio pubblico, mettendo in mostra cose che spesso è difficile raccontare anche a se stessi.
È questo il tema portante del disco, una sorta di biografia emotiva messa in musica. E come tutte le storie ci sono alti e bassi. Il che si rispecchia anche a livello musicale, in cui si passa da trame vicine al rock ( La storia della mia vita, A piedi nudi) a momenti decisamente più riflessivi e intimi ( Sarai contenta, L'ottavo piano). E ci sono sbalzi umorali anche nei testi. Momenti di ottimismo (Paturnia n.5, Scelgo una destinazione) alternati a momenti malinconici ( Un male d'amore). E se Adesso Guardami sembra essere un manifesto dei sacrifici che deve fare un artista, un capitolo a parte lo merita L'ottavo piano. Il mettersi a nudo di Roberta Di Lorenzo si palesa nel raccontare un momento difficile della sua vita, quella depressione che è dura da raccontare anche a chi ci circonda, figurarsi metterla in un disco. E la racconta con una delicatezza ed un'eleganza degna di un'artista di alto livello.
Adesso Guardami mostra un ulteriore passo in avanti per Roberta Di Lorenzo. Un disco rischioso da cui però la cantautrice ne esce alla grandissima e probabilmente più forte di prima, a livello personale. Un disco che merita di lanciare l'autrice verso palcoscenici ben più grandi di quelli calcati finora.
Per i giovani cantautori, magari ancora non così conosciuti, potrebbe sembrare semplice provare a fare una musica un po' più “facile” per cercare di raggiungere la più grande fetta di pubblico possibile. Ma sembra essere un pensiero che non ha sfiorato minimamente Roberta Di Lorenzo che regala forse il suo disco finora più difficile. O semplicemente il più vero. Un disco in cui l'artista si sveste completamente e si offre nuda al proprio pubblico, mettendo in mostra cose che spesso è difficile raccontare anche a se stessi.
È questo il tema portante del disco, una sorta di biografia emotiva messa in musica. E come tutte le storie ci sono alti e bassi. Il che si rispecchia anche a livello musicale, in cui si passa da trame vicine al rock ( La storia della mia vita, A piedi nudi) a momenti decisamente più riflessivi e intimi ( Sarai contenta, L'ottavo piano). E ci sono sbalzi umorali anche nei testi. Momenti di ottimismo (Paturnia n.5, Scelgo una destinazione) alternati a momenti malinconici ( Un male d'amore). E se Adesso Guardami sembra essere un manifesto dei sacrifici che deve fare un artista, un capitolo a parte lo merita L'ottavo piano. Il mettersi a nudo di Roberta Di Lorenzo si palesa nel raccontare un momento difficile della sua vita, quella depressione che è dura da raccontare anche a chi ci circonda, figurarsi metterla in un disco. E la racconta con una delicatezza ed un'eleganza degna di un'artista di alto livello.
Adesso Guardami mostra un ulteriore passo in avanti per Roberta Di Lorenzo. Un disco rischioso da cui però la cantautrice ne esce alla grandissima e probabilmente più forte di prima, a livello personale. Un disco che merita di lanciare l'autrice verso palcoscenici ben più grandi di quelli calcati finora.
