Gioco di società<small></small>
Italiana • Alternative • New wave, spoken, shoegaze

Offlaga Disco Pax Gioco di società

2012 - Venus Dischi

23/04/2012 di Enza Ferrara

#Offlaga Disco Pax#Italiana#Alternative #New Wave

Tredici secondi, circa, di intro. E parte Gioco di società. Inizia così la nuova avventura (soprattutto per noi che li abbiamo seguiti) degli Offlaga Disco Pax. La riconoscerei tra mille, e forse più, la voce di Collini. Ora più lenta, ancora più incisiva di prima… Passano gli anni e di storie ce ne sono sempre tante da raccontare. Storie belle e storie amare. Nostalgie e ricordi. Delusione e rammarico. 

Tornano più critici di prima, gli Offlaga Disco Pax. E tornano più minimal ed essenziali del passato. C’è spazio solo per le parole, per i pensieri. Ridotti in tutto. Scordiamoci il sound pompatissimo di Bachelite e facciamo una passeggiata “ideale” o, ancora meglio, “musicale” in Emilia Romagna – perché questo è questo lavoro. Passiamo davanti al Palazzo Masdoni e facciamo un salto negli anni Novanta, e anche prima, quando la militanza occupava una vita intera ed un partito era una casa. Oggi cos’è? Cosa è rimasto, se non un ricordo e basta? E, paradossalmente, il suono è talmente minimalista che ti sembra di sentire solo quelle parole, quella voce che ormai, in effetti, è “fuori dal coro”.  È rimasto quel parlare da soli, quello scontrarsi col tuo essere più solo, più intimo. E se poi ti vedi passare, allora ti osservi: Parlo da solo è più veloce nei modi di esplicarsi, col suo sound, ovviamente essenziale, ma abbastanza vintage. E tra le molotov, la new wave che scorre nel sangue, i Police e i soldi che non avevamo e continuiamo a non avere arrivano dalla provincia quei pezzi che ascolteremo per molto. Arrivano anche i ricordi e momenti dolenti che descrivono immagini che difficilmente si riesce a formattare (Sequoia). Di sorprese ce ne sono: l’intero disco è una sorpresa, ma Tulipani, col suo sound tanto incalzante quanto low-fi, supera le aspettative e ci fa ritrovare gli Offlaga Disco Pax davvero in forma e più attenti che mai! 

Gioco di società è un disco più esistenziale che critico. È un tirare le somme. È un ricordo. È un continuo ripercorrere una vita, una città deserta attraversata di notte o da solo. Non c’è nulla di più esistenziale quando le dimissioni si riassumono senza opinioni e quando le partenze ed i distacchi diventano obbligatori (Desistenza).

In chiusura resta solo lo spazio necessario per guardarsi allo specchio tra il sound sintetizzato che da sempre caratterizza gli Offlaga Disco Pax e l’elettronica che ricorda quella band il cui nome inizia per K. Poi quelle parole e questi parallelismi che dimostrano come, in fondo, la ruota gira, passano gli anni ma le cose continuano ad accadere ciclicamente.

Loro sì che sanno essere fedeli alla linea.

Applausi, obbligatori.

Track List

  • INTRODUZIONE
  • PALAZZO MASDONI
  • PARLO DA SOLO
  • RESPINTI ALL'USCIO
  • PICCOLA STORIA ULTRAS
  • SEQUOIA
  • TULIPANI
  • DESISTENZA
  • A PAGARE E MORIRE

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