live report
Offlaga Disco Pax Feedback, (foligno)
Concerto del 29/02/2008
29 febbraio 2008 - Feedback, (Foligno) "Offlaga Disco Pax questa sera offre: Bachelite per tutti!"
E così è stato, nonostante i gravi problemi tecnici che hanno funestato la serata al Feedback di Foligno, facendo tremare il pubblico per la paura che il concerto non riuscisse ad arrivare al termine.
Ma cominciamo dal principio … in principio era "Socialismo tascabile", un piccolo gioiello di ironia e malinconico lirismo che ha scosso il panorama underground italiano, diventando uno dei dischi "rivelazione" del 2005. La speranza era, ovviamente, quella di un degno "seguito", ma … siamo o no una generazione abituata alle delusioni ...?
E invece "Bachelite", seconda prova del gruppo emiliano, non solo raggiunge, ma addirittura supera in intensità e sfaccettature il primo album, riuscendo a muovere corde profondissime dell'animo dell'ascoltatore, senza però rinunciare a quella "leggerezza" (per come la intendeva Calvino) che scioglie in un sorriso anche le tensioni interiori più radicate.
E sempre in bilico tra il sorriso e quel magone in fondo allo stomaco, che solo ciò che è vero sa creare, è anche il live degli Offlaga Disco Pax: lo sguardo di Max Collini spesso vaga sul pubblico con aria volutamente stralunata, oppure i suoi occhi si strizzano mentre, allo stesso tempo, si sente che le parole che escono dalla sua bocca sono davvero "flesh & blood". Sono leggere come piume e insieme dense come sciroppo che ti si attacca alla testa e ti rimane dentro.
La sua voce parla insieme alla musica, a quell'intreccio di umanità e tecnologia che riescono a creare Enrico Fontanelli e Daniele Carretti con i loro strumenti (basso, chitarre, Moog prodigy, Nord lead, tastiere, Casiotone, drum machine) uniti ad una varietà di effetti ed amenità varie (tra cui anche il suono di un vecchio videogioco in "Cioccolato I.A.C.P.").
La scaletta è, ovviamente, centrata su "Bachelite", ed il pubblico ascolta attento le storie di Vladimir Yashchenko ("Ventrale"), del Chirocefalo (gambero del Lago di Pilato, emblema della resistenza al sistema), di una Golf grigia con l'adesivo di Lula oppure di un tipico concerto in un Circolo Arci della "Bassa" in cui riconoscere personaggi divenuti poi famosi ("Lungimiranza").
Purtroppo il live si snoda a tensione alternata a causa di problemi tecnici abbastanza rilevanti che rendono molto complicato lo svolgersi del concerto: in alcuni momenti l'imbarazzo e la difficoltà (incolpevole) dei tre di Cavriago è talmente palese da rovinare sia l'atmosfera che l'esecuzione stessa, ma la bellezza e la forza delle canzoni riesce a prevalere, ipnotizzando tutti in un silenzio partecipe e commosso con "Cioccolato I.A.C.P.", "Venti Minuti", "Sensibile".
Il bis propone alcuni brani di "Socialismo Tascabile" ("Kappler", una lenta e cadenzata "Robespierre" e "Tatranky"), applauditissimi e richiesti a gran voce forse perché già più "digeriti" e assimilati dal pubblico. E quando il palco resta vuoto mi assale una sensazione di nostalgia e di gratitudine al pensiero che esistano ancora artisti che, fortunatamente, sanno regalarci momenti di vera emozione e di rara intensità.
Offaga Disco Pax. Tutto il resto è desistenza.
SET LIST:
Ventrale
Enver
Superchiome
Dove ho messo la Golf?
Sensibile
Tono metallico standard
Lungimiranza
Cioccolato I.A.C.P.
Fermo!
Venti minuti
Onomastica
Bis
Kappler
Robespierre
Tatranky