Nicolò Carnesi Bellissima Noia
2016 - Malintenti Dischi
Sin dall'esordio con Gli eroi non escono il sabato Carnesi non è passato inosservato alla critica per il suo stile e la bellezza dei testi ma il terzo album è in assoluto quello della maturità e quello più introspettivo di tutti. Un disco particolare che potrebbe essere definito un concept album perché ruota tutto intorno ad un concetto: la noia è bellissima.
Carnesi infatti ringrazia quei “giganteschi spazi vuoti tra una piccola felicità ed un altra” e David Foster Wallace citando una delle sue frasi più famose: “le attività noiose diventano molto meno noiose se ci si concentra molto su di esse”. E così che la noia diventa il centro di tutto, il calcio nel sedere che ti porta a reagire, a vivere, ad andare al cinema, a scrivere canzoni, a parlare con le persone e ad ascoltare le persone.
La title track, con cui inizia il disco, è la summa di questo pensiero. I cori introducono dolcemente l'ascoltatore nel mondo di Carnesi fatto di nove canzoni in cui troviamo la bellezza della noia, la desolazione del mondo circostante e la malinconia dei ricordi.
Nessuna traccia è fuori posto e la tensione poetica dei pezzi non vacilla mai. Non siamo davanti ad uno di quei dischi scontati nelle lamentele sul presente, e nemmeno davanti ad uno di quelli che esaltano i costumi oramai incomprensibili che ci circondano. Non è solo disagio esistenziale di una generazione che non sa reagire, Carnesi ci dice chiaro e tonto che quello stiamo vivendo non gli piace e ci da diverse soluzioni.
L'uomo può' o reagire e riscoprire se stesso, continuare a sognare tanto il mondo resta uguale. Questo il messaggio de Lo Spazio Vuoto, uno dei due singoli rilasciati in anteprima. strofe dirette come dei missili che puntano il dito :“ Qui non capisco la differenza tra un politico e un cretino, tra una discarica e la spiaggia” . Lo spazio vuoto è quello che cerchiamo di riempire coi nostri sogni il mondo resta uguale...cambiamo noi!
A seguire Fotografia una malinconica ballad in cui notti e pensieri scorrono trasportati dal sax di Alfonso Vella. Lo Scherzo Infinito è uno dei miei pezzi preferiti di Bellissima Noia. “Ma tu scappa dalle facce vuote perse per strada, dalla vita precostituita, dai miliardi di fotografie, dalla rete, non sei mica un pesce! Prova tutto quello che non è consueto, prendi tutto quello che è inatteso, spara alla malinconia in cui ci hanno depositato” ...su vai e prendi a calci questa società arte fatta, reagisci e ritrova te stesso fuori dagli schemi.
L'altro pezzo di immensa bellezza è Comunichiamo Male, un brano intimo, storia di relazioni umane, amorose e non, perfette all'apparenza ma assolutamente inconsistenti perché, lo dice il titolo, non si comunica, non ci si ascolta e non ci si vede. Lo schermo che separa gli uni dagli altri crea fraintendimenti, muri e incapacità di dialettica.
A chiudere l'album una suite, nonché secondo singolo estratto, dal titolo M.I.A. Qui Carnesi si immagina la vita dell’ultimo essere umano del mondo, vittima del passato di ogni uomo. Una poesia moderna, dolce e malinconica “Sento le onde vibrare, gli stormi volare e decido che questo non deve finire, e invece mi libero di tutto il male del mondo, ci penso soltanto un secondo e mi vedo su spiagge ed inverni lontani che a stento mi accorgo di aver superato il concetto di uomo.” .
Nove mini poesie accompagnate da suoni esplicitamente pop che rimandano a Lucio Battisti, Lucio Dalla, Fausto Leali e Franco Battiato. La nostra tradizione cantautorale che incontra la modernità dell'elettronica creando a volte un effetto psichedelico. La voce di Carnesi, anche nei momenti più accusatori del disco, è sempre dolce.
Tutto in questo album è magico e strutturato per non annoiare mai, per trasportare l'ascoltatore in mondi possibili che vanno al di là del sistema e dell' incomunicabilità. Ascoltatelo.
“Ho una rivoluzione che non vuole uscire ho una piccola speranza che non mi fa dormire”