Mostri Bellissimi<small></small>
Italiana • Alternative

Jama Trio Mostri Bellissimi

2024 - Jama Trio

11/11/2024 di Laura Bianchi

#Jama Trio#Italiana#Alternative

Chi sono i mostri? Esistono Nuovi Mostri, come evocava il film del 1977, a quindici anni da I Mostri di Dino Risi? E possono esistere Mostri Bellissimi, come si intitola il nuovissimo EP di Jama Trio? Gianmario Ferrario e i suoi due compagni, Massimo Allevi al basso e Francesco Croci alla batteria, non hanno dubbi: esistono i mostri, e sono tra noi, come spiegano: "La trasformazione dell' uomo moderno attraverso i social network è il filo conduttore di ogni canzone e di ogni testo-racconto". Ci dobbiamo quindi sentire coinvolti dalle liriche, dirette, esplicite, poetiche, che Ferrario ha intessuto su un impianto musicale ricco di timbriche e sonorità blues, ma c'è un ulteriore elemento innovativo rispetto alle loro altre produzioni, poiché, sempre a sentire loro, "dopo tre dischi in inglese che hanno reso la band protagonista di tanti palchi prestigiosi, questa volta le liriche sono dirette e in italiano, tra l'analisi critica e l'ironia del grottesco."

Un ascolto attento dei cinque brani ci proietta nel mezzo della società a noi contemporanea, e la scrittura, attraverso lo straniamento, descrive con occhio critico e acre la condizione dell'umanità, schiava di immagini sempre più ritoccate e superficiali e di parole che nascondono, neanche troppo bene, l'assenza di un pensiero critico. Lungi dal salire in cattedra, Ferrario e i suoi pungono chi ascolta con il dubbio e l'inquietudine, ma lo fanno con lieve ironia, sperando quindi di spingere alla riflessione con un sorriso, con una musica coinvolgente, le corde in prima linea, e un canto che non dimentica mai l'esattezza delle parole che canta. Si ascolti, ad esempio, TSOul, un soul ricco di spunti armonici, che racconta il rapporto tossico tra alcuni influencer e le foto fatte ai loro figli: "La superficie dell'animo è il nostro ego statuario sopra un palcoscenico in cui di fatto non abbiamo poi granché da dire, ci limitiamo a sembrare per scomparire...". 

Nulla sfugge all'occhio attento e lucido di Ferrario, né ai suoi compagni: le nuove droghe, compresa quella apparentemente innocua, come la dipendenza dal cellulare ("metaverso, anfetamina capricciosa come una bambina", in Il principio attivo, dalle chitarre incisive), la religione della fama (Jesus (senza uno smartphone), "noto influencer della povertà", blues tiratissimo e verissimo, con la voce a mille, già regalata a Mescalina due anni fa come pezzo autenticamente natalizio); e, in mezzo, citazioni sociologiche di Baudrillard e del suo Sistema degli oggetti, e riflessioni amare, ma dense di speranza, ben suonate e ben interpretate. Cinque brani, ma che valgono ben più di cinquecento canzonette usa e getta.

Ascoltateli: vi si apriranno il cuore e la mente.

Track List

  • L`ippi
  • TSOul
  • Il principio attivo
  • Jesus (senza uno smartphone)
  • Girotondo

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