Il Muro Del Canto La Mejo Medicina
2024 - etichetta e distribuzione Goodfellas/Believe
Federico Guglielmi ha definito La Mejo Medicina, il nuovo disco de Il Muro del Canto, alla presentazione in anteprima al Riverside di Roma. Una definizone, quella del celebre giornalista, tutt’altro che dispregiativa. La formazione capitolina ha dovuto per forza di cose trasformarsi, dopo l’uscita dalla band di Alessandro Pieravanti e Alessandro Marinelli. Il “Muro” creato fino a quel momento non è stato abbattuto. Ma i nuovi filari hanno un corso tutto loro e nuovi colori, fedeli e insieme originali rispetto al passato. L’arrivo di Edoardo Petretti e Gino Binchi ha portato delle venature di blues nell’ossatura folk e ha portato al nuovo assetto.
E il risultato è un disco forte e vivo, che sa di voglia di non mollare, come il pugile del video de La vita è una, non a caso cantata durante la serata, nonostante non facesse parte del disco.
Si vedevano negli occhi dei ragazzi la tensione e il baleno dell’orgoglio nel presentare per la prima volta dal vivo i nuovi brani. Si vedeva il sospiro, di sollievo e liberazione assieme, di Daniele Coccia Paifelman alla fine del set. L’inserimento in tracklist e scaletta di Eppure Soffia di Pierangelo Bertoli non è un caso. Il Muro del Canto si è ricompattato forte e fiero, come il mai troppo compianto cantautore Emiliano.
Che te lo dico a fa non è solo un intercalare romano. È una presa d’atto della realtà, una rivendicazione della propria alterità: “Campo co' poco e m' accontento/quello che manca poi me lo invento/tu piagni er morto, ma freghi er vivo/tu stai in vacanza, io sopravvivo”. Sotto ‘n artro cielo vede la partecipazione di Bianca Giovannini (Banda Jorona), per una storia in cui amore e immigrazione si intrecciano. Minerva, intitolata alla dea della sapienza, si arricchisce della presenza di Alessandra Arcangeli, e diventa un inno alla lotta femminile (ma non solo) contro il patriarcato.
Insomma, La Mejo Medicina è stata proprio non chiudersi nel proprio smarrimento e continuare ad aprirsi al mondo, alle sue storie e alle sue voci. Non perdeteli live, per un bagno di vita e pienezza.
I CONCERTI
07/11 Roma | Monk Club SOLD OUT
09/11 Pescara | Scumm
26/11 Torino | Off Topic
27/11 Milano | Arci Bellezza
28/11 Bologna | Freakout Club
30/11 Siena | La Corte dei Miracoli
"Un disco di transizione." Così E il risultato è un disco forte e vivo, che sa di voglia di non mollare, come il pugile del video de La vita è una, non a caso cantata durante la serata, nonostante non facesse parte del disco.
Si vedevano negli occhi dei ragazzi la tensione e il baleno dell’orgoglio nel presentare per la prima volta dal vivo i nuovi brani. Si vedeva il sospiro, di sollievo e liberazione assieme, di Daniele Coccia Paifelman alla fine del set. L’inserimento in tracklist e scaletta di Eppure Soffia di Pierangelo Bertoli non è un caso. Il Muro del Canto si è ricompattato forte e fiero, come il mai troppo compianto cantautore Emiliano.
Che te lo dico a fa non è solo un intercalare romano. È una presa d’atto della realtà, una rivendicazione della propria alterità: “Campo co' poco e m' accontento/quello che manca poi me lo invento/tu piagni er morto, ma freghi er vivo/tu stai in vacanza, io sopravvivo”. Sotto ‘n artro cielo vede la partecipazione di Bianca Giovannini (Banda Jorona), per una storia in cui amore e immigrazione si intrecciano. Minerva, intitolata alla dea della sapienza, si arricchisce della presenza di Alessandra Arcangeli, e diventa un inno alla lotta femminile (ma non solo) contro il patriarcato.
Insomma, La Mejo Medicina è stata proprio non chiudersi nel proprio smarrimento e continuare ad aprirsi al mondo, alle sue storie e alle sue voci. Non perdeteli live, per un bagno di vita e pienezza.
I CONCERTI
07/11 Roma | Monk Club SOLD OUT
09/11 Pescara | Scumm
26/11 Torino | Off Topic
27/11 Milano | Arci Bellezza
28/11 Bologna | Freakout Club
30/11 Siena | La Corte dei Miracoli