Federico Guglielmi

Federico Guglielmi Roma Brucia - Quarant’anni di musica capitale


Goodfellas Edizioni Musica | Società

22/07/2019 di Arianna Marsico
Roma Brucia - Quarant’anni di musica capitale di Federico Guglielmi è un libro che finalmente rende giustizia alla città di Roma, da sempre descritta come pigra ed indolente, per non parlare del degrado che oggi la infanga e la umilia. Ed ecco che invece lo storico redattore de Il Mucchio Selvaggio (nonché fondatore di Velvet, nonché …aggiungete voi a piacimento  qualcuna tra le testate con cui ha collaborato o collabora) dimostra, con la propria testimonianza, che la scena musicale romana è sempre stata viva e vivace, sin dagli anni ’70. La narrazione, che collaziona articoli del nostro e introduzioni specifiche per i diversi generi o periodi, è appassionata e stimolante e cita un numero impressionante di artisti. Vi farà venire una nostalgia infinita per i Trancefusion che si esibivano al Titan anche se non li avete mai sentiti nominare prima, per gli Shotgun Solution  che aprono il concerto dei Dead Kennedys al Much More.  Vi farà scoprire gli intensi Carillon del Dolore e la comprendere appieno la bellezza del prog del Banco del Mutuo Soccorso, qualora qualcosa non fosse chiaro. Vi permetterà di scoprire qualcosa di nuovo anche su artisti ancora in attività come Banda Bassotti, Niccolò Fabi, Riccardo Sinigallia e Max Gazzè, scoprendo con sorpresa che quest’ultimo si rivelerà sinceramente interessato ad approfondire gli  appunti mossi da Guglielmi verso l’omonimo disco Max Gazzè. Vi farà superare, se non siete romani, la diffidenza verso il romanesco e vedere che dietro Il Muro del Canto  e gli Ardecore c’è molto più dei pur cari stornelli da osteria. Vi farà intenerire e forse versare una lacrima, se siete romani, leggendo l’appendice dedicata a luoghi come Disfunzioni Musicali e Il Circolo degli Artisti.

Insomma, vi farà scoprire una città viva e pulsante, verace e contraddittoria non solo nella realtà ma anche dal punto di vista musicale.

“Che a noi nun ce mettono in riga. Ce piace d'arzacce pe poi ricasca'”

(Il Muro del Canto Reggime Er Gioco)


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