Avevamo proprio bisogno di un lavoro in inglese di Fausto Rossi? La risposta è sì, anzi, assolutamente sì.
Per chi non lo conosce, posso brevemente dire che Fausto Rossi ha inciso il primo vero album italiano di new wave e i suoi album rientrano tra i lavori più originali e innovativi che siano stati prodotti in Italia dalla fine degli anni ´70 ad oggi.
Non ci credete? Provate ad ascoltare ´Suicidio´ o ´Poco Zucchero´ e vi posso assicurare che metterete da parte, per molto tempo, tutta la scena musicale indie odierna.
Forse gli unici veri eredi di Faust´O sono i Massimo Volume e non è un caso se l´11 luglio, a Ferrara, hanno suonato insieme.
La Target, casa discografica di Angelo Carrara, da poco ha ristampato tutti gli album di Fausto Rossi, da ´Out now´ del 1982 in poi, e magari può essere un´occasione per voi per avvicinarvi a quest´artista spesso dimenticato.
´Becoming Visible´ esce a distanza di 11 anni dall´ultimo album ´Exit´ e presenta una prima peculiarità che, inizialmente, mi ha fatto storcere il naso. È tutto cantato in inglese. Questo fattore ha pregiudicato molto il primo ascolto ma già con i successivi ho riscontrato in ´Becoming Visible´ dei punti di forza che non bisogna sottovalutare.
Innanzitutto, Fausto Rossi va ancora controcorrente, a partire dalla durata del disco che è inferiore ai 30 minuti. Ma anche le canzoni sono asciutte, i testi sono immediati, forti e rispecchiano la vita del cantautore di Sacile.
Il titolo, emblematico, esprime la volontà di Fausto di ´diventare visibile´ dopo anni di lontananza dalle scene e lo fa mettendosi in discussione e al centro dell´attenzione.
Riemerge nella sua individualità, più maturo e segnato dalle esperienze che la vita gli ha posto dinanzi. Il suo è anche un invito a ´diventare visibili´, a non nascondersi dietro al dolore ma di manifestarlo. In ´Stand Apart´, Rossi spiega che il mettersi da parte non deve essere altro che una condizione per meditare su se stessi per poi ripartire più forti, affrontando di petto la realtà.
In ´Foolish things´, che è anche il brano più distorto in un disco acustico, Fausto dice ´I wish I was an alien´ ma è l´altro che è in sé che canta, il suo doppio, che riemerge anche in ´Tonight´.
Con ´Becoming Visible´, Fausto Rossi sembra più tranquillo, rilassato, maturo. Si mette a nudo, scappa dal suo mondo isolato da tutto e tutti e si mostra, senza pudore, all´ascoltatore con la sua fragilità e il suo coraggio.
Musicalmente è un album semplice, non elaborato, ma mai banale. Nella sua scorza acustica, Fausto Rossi ricerca un´altra casa senza però ripudiare il vecchio Faust´O.
In realtà, Fausto Rossi non è mai cambiato, sta solamente declinando se stesso in tutte le accezioni, si sta sperimentando.
Non abbandoniamolo, abbiamo fortemente bisogno di un artista lucido come lui per combattere contro tutta questa banalità indie italiana.